Cosa c’è da sapere sull’emergenza carburanti in Francia

Economia & Finanza

Di

Da oltre due settimane le stazioni di rifornimento in tilt a causa di uno sciopero nelle raffinerie e nei depositi di TotalEnergies e Esso-Exxon Mobil

di Leonardo Petrini

AGI – Da oltre due settimane le stazioni di rifornimento francesi vivono una situazione di emergenza, a secco di carburante a causa dello sciopero ancora in corso nelle raffinerie e nei depositi di TotalEnergies e Esso-Exxon Mobil.

In Francia i depositi commerciali sono in tutto 80, le raffinerie otto, di cui sei attualmente ferme. Secondo i dati di lunedì scorso del ministero della Transizione energetica, il 29,4 per cento delle stazioni di rifornimento ha problemi almeno su uno dei prodotti in vendita.

Le regioni più colpite dall’emergenza carburante sono l’Hauts-de-France e l’Ile-de-France dove sono coinvolte rispettivamente il 48,4 per cento e il 33,9 per cento delle pompe di benzina.

I lavoratori in sciopero chiedono l’aumento dei salari del 10 per cento, davanti agli enormi profitti realizzati soprattutto da TotalEnergies nel secondo trimestre del 2022, ovvero dopo lo scoppio della guerra in Ucraina e l’esplosione dei prezzi di petrolio e gas.

Dopo giorni di trattative senza successo e dopo le minacce, per sbloccare la situazione il governo ha deciso di passare alle requisizioni del personale indispensabile per il funzionamento dei depositi, cominciando dalla raffineria Esso-ExxonMobil di Port-Je’rome, nella Senna Marittima.

Negli ultimi giorni il blocco della produzione e delle consegne ha dato vita a scene di distributori deserti o, al contrario, di code lunghe chilometri dove ancora è rimasto un po’ di carburante. Alcuni dipartimenti hanno preso contromisure, vietando l’acquisto di intere taniche di benzina o fissando un tetto massimo in litri.

Considerando che il prossimo primo novembre lo sconto dello Stato sul prezzo del carburante passerà da trenta a dieci centesimi al litro e quello di Total da 20 a 10 centesimi al litro, non è esclusa un’alta affluenza ai serbatoi alla fine di ottobre e se le difficoltà non rientreranno nei prossimi giorni la situazione potrebbe essere tesa.

Ma già ora sono visibili le prime difficoltà. Nella Marna una società di ambulanze ha dovuto sospendere in parte la propria attività. Nella Loira, in particolare nella regione di Montargis, i camion di ritiro della spazzatura hanno dovuto ridurre i turni. Nelle Hauts-de-France sono state annullate due competizioni automobilistiche.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube