La sosta selvaggia non ha causato la morte dell’anziana soccorsa con ambulanza

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Il chiarimento del 118 di Napoli a seguito della foto diffusa da una associazione che mostrava l’ambulanza bloccata tra le auto parcheggiate.

L’immagine si riferisce, in realtà, al viaggio di ritorno quando la donna era già deceduta.

© it.wikipedia.org – Ambulanza

 

AGI  – La donna morta a Napoli, secondo la denuncia dell’associazione Nessuno tocchi Ippocrate, a causa del ritardo nel soccorso a causa di diverse auto in sosta selvaggia che avrebbero bloccato l’ambulanza, in realtà non è morta per questo: la foto diffusa dall’associazione, con il mezzo di soccorso bloccato dalle macchine, si riferirebbe in realtà al viaggio di ritorno, quando ormai la donna, una ultra-ottantenne, era già deceduta.

Lo chiarisce il 118 di Napoli, secondo cui la donna è stata soccorsa da due ambulanze arrivate tempestivamente, ma non ce l’ha fatta date le condizioni già gravi e le patologie pregresse. Non ci sarebbe quindi, precisa il 118, nessuna correlazione con ipotetici ritardi nei soccorsi a causa della sosta selvaggia.

“Ci è scappato il morto – aveva scritto l’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, pubblicando suFacebook la foto dell’ambulanza bloccata – per colpa di queste macchine in sosta selvaggia stamattina una donna 80 enne è morta. Le macchine sono state spostate a mano dai soccorritori. L’equipaggio arriva in ritardo sul target, inutili le manovre di rianimazione cardio-polmonare”.

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