Writer italiani fermati in India per aver scritto su un vagone metro

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È accaduto a Ahmedabad, prima dell’inaugurazione del premier Modi. Gli arrestati sono marchigiani e abruzzesi tra i 21 e i 29 anni di età

AGI – Hanno ‘decorato’ un vagone della metro con la loro tag, la loro firma, ma a poche ore dall’inaugurazione di un nuovo tratto da parte del primo ministro indiano, Narendra Modi. è questa l’accusa mossa a quattro giovani writer italiani ad Ahmedabad. Il Times of India ne riporta i nomi: Gianluca Cudini, 24 anni, di Tortoreto, Sacha Baldo, 29 anni, di Monte San Vito, Daniele Starinieri, 21 anni, di Spoltore e Paolo Capecci, 27 anni, di Grottammare.

I quattro, ai quali sono state sequestrate bombolette spray, sono stati fermati sulla base dei filmati delle telecamere di sorveglianza. La ‘bravatà -riferisce il quotidiano- è avvenuta tra giovedi’ e venerdi’, in piena notte: proprio venerdi’ tra l’altro il premier Narendra Modi doveva inaugurare, in un’altra zona della città, un altro settore del servizio ferroviario. Secondo la denuncia, tre di loro hanno oltrepassato la recinzione, “sono entrati nell’area tra due vetture parcheggiate, il T-14 e il T-15, e hanno scritto ‘Tata’ con colori diversi all’esterno dei due mezzi; e hanno anche scritto ‘Tas’ sui pali elettrici tra le due carrozze della metropolitana”.

E durante l’interrogatorio “è emerso che c’è una mania di disegnare graffiti in Europa e in America, un’attività aumentata molto in questi Paesi”; i giovani fermati sono “‘addicted’, dipendenti, dalla pittura spray con graffiti, e quindi, ogni volta che hanno l’occasione, si divertono a farlo”.

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