Il Pontefice all’Angelus si è rivolto anche al presidente ucraino Zelensky “affinché sia aperto a serie proposte di pace”, ed ha poi spiegato che esiste un concreto “rischio di escalation nucleare con conseguenze catastrofiche a livello mondiale”
di Nicola Graziani
– Papa Francesco all’Angelus
AGI – “Mi rivolgo al presidente della Federazione Russa supplicandolo di fermare per amore del suo stesso popolo questa spirale di violenza e di morte”: Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus.
Poi parlando al leader ucraini: “Rivolgo un fiducioso appello al Presidente Zelensky affinché sia aperto a serie proposte di pace“.
Rischio di catastrofe nucleare
Esiste un concreto “rischio di escalation nucleare con conseguenze catastrofiche a livello mondiale”. Lo ha detto Papa Francesco all’Angelus.
“Viviamo nuovamente sotto la minaccia atomica, è assurdo”, ha aggiunto.
“Quanto sangue deve ancora scorrere perché capiamo che la guerra non è la soluzione?”, si è chiesto Bergoglio.
“È angosciante che la geografia dell’Ucraina sia imparata attraverso nomi come Bucha e Mariupol”, ha proseguito, “Certe azioni non possono essere giustificate, mai”.
Questo conflitto “terribile e inconcepibile” deve essere fermato, e invece “continua e rischia di allargarsi”.
“Scorrono fiumi di sangue, ci sono migliaia di vittime e particolarmente bambini” e alle distruzioni ora si aggiungono gli spettri del freddo e della fame.