Sono in aumento i furti di account Whatsapp: come difendersi

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Allarme della Polizia postale: un numero crescente di cittadini sta segnalando la ricezione sul proprio smartphone di messaggi del tipo ‘Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?’, apparentemente inoltrati da contatti presenti all’interno della propria rubrica.

di Stefano Barricelli

© KARL-JOSEF HILDENBRAND / DPA / DPA PICTURE-ALLIANCE VIA AFP – WhatsApp

 

AGI – Occhio ai ladri di account WhatsApp. È l’ultimo alert lanciato dalla Polizia postale e delle comunicazioni, secondo cui “un numero sempre crescente di cittadini sta segnalando la ricezione sul proprio smartphone di messaggi del tipo ‘Ciao, ti ho inviato un codice per sbaglio, potresti rimandarmelo?’, apparentemente inoltrati da contatti presenti all’interno della propria rubrica”.

Molto spesso gli utenti, tratti in inganno dalla presunta conoscenza del mittente e non consapevoli della violazione del profilo, rispondono al messaggio, senza esitazione, inoltrando il codice richiesto. Ma in questo modo “si consente ai cybercriminali di impadronirsi dell’account e di sfruttare il servizio di messaggistica istantanea per compiere ulteriori frodi utilizzando il numero di telefono della vittima, nonché di avere accesso ai contatti salvati nella rubrica, innescando una sorta di ‘catena di Sant’Antonio'”.

Ricordando che “i codici che arrivano per sms sono strettamente personali e non vanno mai condivisi, anche se richiesti da un nostro contatto o da amici e/o familiari”, la Polizia postale raccomanda di “non cliccare mai su eventuali link presenti nei messaggi di testo“; di “contattare telefonicamente il mittente (nel caso di messaggi sospetti, ndr) per accertarsi che il suo account non sia stato violato”; di “attivare la cosiddetta ‘verifica in due passaggi’ che consente di proteggere il proprio account da intrusioni esterne attraverso un ulteriore codice personale composto da sei cifre”.

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© foto: Twitter

Polizia Postale 

In caso di violazione dell’account, è necessario avvisare immediatamente i propri contatti di quanto accaduto, per evitare che a loro volta possano diventare vittime della catena, e presentare formale denuncia presso un ufficio di polizia.

Recuperare il proprio account è relativamente semplice: bisogna accedere a WhatsApp con il proprio numero di telefono e verificarlo inserendo il codice a 6 cifre che arriva tramite sms. Una volta inserito il codice a 6 cifre, chiunque stia usando il nostro account verrà automaticamente disconnesso: se non si riceve il codice, è possibile che la persona che sta usando il nostro account abbia attivato la ‘verifica in due passaggi’.

Per qualsiasi ulteriore approfondimento e per ogni segnalazione la Polizia postale e delle comunicazioni è sempre disponibile anche attraverso il portale www.commissariatodips.it

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