Muore Camilo Guevara, figlio del Che

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Il figlio del leader rivoluzionario aveva quattro anni quando il padre fu assassinato in Bolivia 55 anni fa.

Il figlio maggiore del leader rivoluzionario Che Guevara, Camilo, muore per un ictus durante un viaggio in Venezuela.
Nato all’inizio degli anni Sessanta, ha vissuto con passione la sua vita per preservare l’eredità del Che e garantire che le parole senza tempo di suo padre, così come le sue azioni, siano ricordate in tutto il mondo.
Quando lo si guarda o si ascoltano le sue parole, è chiaro che Camilo Guevara è sempre stato inequivocabilmente figlio di suo padre. Il suo aspetto lascia intendere come sarebbero maturati i noti tratti del Che se non fosse stato assassinato in Bolivia a soli 40 anni, al culmine del suo impegno antimperialista.
Pur non avendo un titolo ufficiale, l’attivista ha ribadito che i colloqui tra Washington e L’Avana potranno avere successo solo se gli Stati Uniti rispetteranno la sovranità cubana e rimuoveranno gli ostacoli che la stessa Washington ha piantato, soprattutto l’embargo economico – il più lungo della storia dell’umanità – e l’occupazione della Baia di Guantánamo da parte della Marina statunitense.
Chi è Che Guevara?
Ernesto Guevara de la Serna, meglio conosciuto come Che Guevara, è nato a Rosario Argentina il 14 giugno 1928.
Il suo soprannome deriva dall’uso frequente dell’espressione Che, un’interiezione comunemente usata in Argentina.
L’iconico leader è stato un teorico e tattico della guerriglia, una figura comunista di spicco della Rivoluzione cubana e un leader della guerriglia in Sud America.
Il Che viaggiò per il mondo e aiutò diverse rivoluzioni in Africa e nel mondo arabo con le sue tattiche di guerriglia e le sue opinioni.
Si è fatto conoscere anche come strenuo combattente contro il neocolonialismo e l’imperialismo.
In particolare, il leader rivoluzionario cubano ha sostenuto la causa palestinese. La storica visita di Guevara a Gaza palestinese nel 1959 rimane un segno di resistenza per i movimenti di liberazione e resistenza in Palestina e nel mondo.
Fu giustiziato dall’esercito boliviano nel 1967.
In questa occasione, va da sé che la resistenza, l’integrità e la solidarietà del Che sono ciò di cui abbiamo bisogno per liberare nazioni oppresse come la Palestina, lo Yemen e qualsiasi paese del mondo dall’imperialismo occidentale, dal colonialismo e dall’occupazione militare.
Aleida Guevara: “Dobbiamo combattere a fianco dei palestinesi”.
“Mio padre sarebbe sempre stato dalla parte delle nazioni oppresse”, ha dichiarato Aleida Guevara, figlia del famoso rivoluzionario Che Guevara, nel 54° anniversario del suo assassinio.
In un’intervista rilasciata ad Al Mayadeen, Aleida ha rivelato la sua convinzione che, se suo padre fosse stato ancora vivo, le cose sarebbero state diverse in Bolivia e in Argentina, poiché non si sarebbe certamente arreso grazie alla sua convinzione di “combattere per gli oppressi o morire combattendo”.
È stata ricordata anche la visita del Che in Medio Oriente, con Aleida che ha descritto la sua consapevole presa di coscienza della natura incandescente della regione a causa della colonizzazione, delle dure circostanze che circondano le sue popolazioni e delle infinite pressioni esercitate dalle grandi potenze che cercano di rubare le sue risorse, “soprattutto il suo petrolio”.
Riferendosi alle attuali divisioni nel mondo arabo all’esperienza del rivoluzionario marxista a Cuba, ha sottolineato l’importanza dell'”unificazione dei popoli”, soprattutto perché le divisioni settarie seminate dalle potenze coloniali europee minacciano pericolosamente l’unità del mondo arabo e la sua capacità di progresso.
Il presidente cubano piange la morte di Camilo Guevara
Il presidente cubano Miguel Díaz-Canel Bermúdez ha lamentato sul suo account Twitter la morte di Camilo Guevara March, figlio del guerrigliero eroico Ernesto Che Guevara. Molti messaggi dall’Italia, di condoglianze sono giunte in queste ore a Cuba. Voglio ricorda la figura di Camilo, piu’ volte ospite del nostro circolo, Granma di Celle Ligure, come una persona schiva ma determinata a proseguire la strada di suo papa ‘IL CHE, a portare avanti le battaglie della sua Cuba in nome delle idee socialiste.

Fonte: Al Mayadeen edizione spagnola
Traduzione a cura di Roberto Casella, circolo Granma

Figlio Che Guevara

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