Nuove sfide per il nostro Paese sullo scenario mediterraneo

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Giuseppe Pignatale: “L’Italia leader alla pari fra i paesi del Mediterraneo per lo sviluppo dell’intera area. E’ possibile? ecco come”.

L’attuale crisi globale legata al sistema economico inefficiente, alla perdurante pandemia fino alla situazione attuale dove le materie prime, a partire dal gas, sono salite alle stelle. Putin si è preparato alla guerra da tempo, facendo salire gradualmente il prezzo del gas che si è più che triplicato, favorito dalla ripresa dopo la pandemia, mettendo in crisi molte attività che impiegano energia e il gas in particolare; il gas è arrivato a oltre 300 dollari a MWh mettendo a dura prova l’economia di paesi come Francia, Italia e Germania.

In  Spagna l’utenza paga i gas a 40 MWh mentre la differenza la paga lo stato spagnolo. Il problema è la speculazione alla borsa di Amsterdam che alza i valori del gas nonostante la proposta di Draghi di stabilire un prezzo massimo al gas. Per ovviare alla penuria di gas, l’Italia si sta muovendo con accordi commerciali con paesi come l’Algeria, dove 7 marinai furono massacrati il 6 luglio 1994, il Congo e con l’attivazione di rigassificatori, di centrali a carbone, e, la costruzione di future centrali nucleari.

Per essere leader alla pari con altri paesi del Mediterraneo, l’Italia deve essere d’esempio nel rilancio dell’economia mediterranea attivando i commerci, il turismo, valorizzando tutte le risorse. Occorre in futuro eliminare ogni dipendenza da un singolo paese e tendere a una economia sana libera da speculazione.

Occorre produrre energia tutelando l’ambiente realizzando megacentrali elettriche con termodinamico solare, eolico e agendo opportunamente rendere il Sahara ( sul principio ama il tuo pianeta come te stesso) un giardino dell’Eden, prelevando acqua da pozzi artesiani la cui posizione sarà indicata da satelliti radar, far piovere artificialmente grazie a droni a raggi laser come detto in precedenza.

Per giungere a questo miracolo occorre accomunare le risorse dei paesi e in particolare partendo da Nord Africa realizzare l’Unione Nordafricana. e la Grande Europa che dovrebbe integrare Israele così da porre fine a vecchi odi, rancori, tutelando anche minoranze come i palestinesi i cui giovani sono tartassati da agenti israeliani.

Sfruttamento di nuove tecnologie, rispetto dell’ambiente, aggiornamento del sistema alle esigenze dell’umanità per combattere la povertà dilagante e garantire a tutti un futuro.

Un programma energetico, di sviluppo terrestre, linee ferroviarie, trafori sui confini, realizzazione di aliscafi a idrogeno o elettrici per il collegamento di porti mediterranei,  il risparmio tutelato, le forze armate del genio impiegate per il controllo del territorio e garanti della pace globale.

Tutto è possibile quando si vuole vivere con onore e decoro, progredire senza opprimere i propri simili. Una ricetta di Sociatria, insomma.

Fonte: Giuseppe Pignatale

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