Dalla fine di agosto, se non ci saranno novità, l’economia americana collasserà

Economia & Finanza

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Il gasolio negli Stati Uniti è in esaurimento, se non sopraggiungeranno elementi nuovi, entro fine mese, dal mercato per autotrazione mancherà il gasolio.

Gli elementi fondamentali, gli additivi chimici, indispensabili nel processo di trasformazione da petrolio a gasolio, non vengono più prodotti a causa delle sanzioni alla Russia.

I trasporti si fermeranno almeno fino al 2023, quando si spera, ripartirà la produzione.

Gli approvvigionamenti su gomma si bloccheranno, gli effetti sull’economia, già profondamente provata dalle sanzioni alla Russia, saranno devastanti.
Dall’headquarter di Biden nulla trapela, le bocche sono cucite, quello che sembra una indiscrezione, assume un fondo di verità. Le grandi Farm di additivi chimici, a seguito delle sanzioni, hanno sospeso la fornitura alle compagnie petrolifere.
Senza gli additivi chimici le aziende petrolifere non possono produrre gasolio. Il processo di lavorazione del petrolio per trasformarlo in gasolio è molto complesso. Necessità di additivi chimici fondamentali, Antiossidanti, agenti anticorrosione, additivi disperdenti, meccanismi antiruggine, modificatori di attrito, additivi EP, agenti antischiuma, ecc.
Gli additivi grazie all’azione lubrificante esercitata su iniettori e camera di combustione, migliorano le prestazioni ed efficenza del motore.

Poiché i principali produttori di additivi, sprovvisti di sostanze chimiche, sono stati costretti a sospendere le loro attività, non è possibile produrre gasolio dalla distillazione frazionata del petrolio. La ripresa dipenderà dal ritorno della piena disponibilità delle sostanze chimiche.

Lo stoccaggio delle materie chimiche sta per esaurirsi, entro fine mese non sarà più disponibile. Possiamo fare una previsione, da settembre le pompe di carburante non erogheranno più gasolio, i mezzi di trasporto saranno costretti a fermarsi, non solo su gomma, anche su rotaia.

Questo perché nel paese dell’innovazione e della tecnologia ad intelligenza artificiale, convivono ancora molte reti ferroviarie non elettrificate, dove le carrozze sono trainate da vecchie motrici a gasolio. Immaginate cosa può accadere se contemporaneamente si blocca il trasporto su gomma e su rotaia.
I depositi alimentari, farmaceutici, meccanici, etc. etc. non potranno più essere riforniti. Capite cosa significa, il sistema produttivo imploderà.
Le società di trasporti approfittando delle vacanze estive,
dovrebbero reperire e stoccare gasolio almeno per un anno intero, augurandosi che il conflitto in Europa cessi al più presto.
L’amministrazione Biden temendo disordini, evita allarmi, ma nel frattempo nulla muove per la pace in Ucraina. Basta fare una indagine giornalistica investigativa, per avere contezza di quanto sta accadendo.
Sul sito e-commerce della società Sinopec, è presente un comunicato in cui si comunica che gli additivi per motori diesel sono in esaurimento.

“Listino prezzi del gasolio fino ad esaurimento scorte. Le scorte riprenderanno nel primo trimestre del 2023”.

Non può che voler dire il gasolio scarseggia.

Le raffinerie vista la scarsità di sostanze chimiche, sospenderanno le attività per la manutenzione degli impianti, programmate per il 2020 e rinviate per la pandemia.
Gli Stati Uniti ad inizio anno sono stati colpiti da condizioni climatiche estreme senza precedenti che hanno costretto le aziende chimiche a sospendere le attività.

La mancata produzione di prodotti chimici e materie prime necessarie per la produzione di additivi per lubrificanti, a cui si sono aggiunte le sanzioni a Mosca, hanno privato le raffinerie del prezioso fluido per produrre gasolio.
Dietro il segreto dell’anonimato, le persone sono disponibili a confermare.
Basta fingersi commercianti, compratori e chiedere di acquistare grossi quantitativi di additivi, la risposta è sempre la stessa “al momento non disponiamo di elevati quantitativi, il fornitore ha ridotto le consegne”. Possibile tutti nelle stesse condizioni?
Tra non molto scarseggerà anche il liquido DEF (Diesel Exhaust Fluid) o AdBlue, fondamentale per i moderni
motori diesel. Un motore diesel per marciare, necessità di tre componenti carburante diesel, additivo e DEF (Fluido di scarico diesel). In alcuni Stati le Aree di servizio sono già prive di Diesel. Sulle autostrade della Florida, nelle stazioni di servizio della Flying j, solo alcune pompe hanno il prezioso diesel.
Anche la società di trasporti ferroviaria Union Pacific, ha ridotto il numero di spedizioni di gasolio verso le stazioni di servizio della Pilot Flying J.

I tempi sono strettissimi prima che la recessione divori la ricchezza americana. I giorni passano e diventa sempre più difficile reperire il diesel e gli additivi. Anche su Amazon, leader mondiale dell’e-commerce non è possibile reperire additivi.
Rivenditori, clienti e distributori segnalano tutti una carenza di olio per motori diesel. Non si tratta di cospirazione, ma di un problema reale che finora è stato completamente ignorato dall’amministrazione Biden e dagli organi di stampa. Senza gasolio, i trasporti negli Stati Uniti si fermano, non c’è l’alternativa come qualcuno ha ipotizzato, la rotaia. Significa non conoscere il sistema ferroviario americano, mai modernizzato, gran parte della rete è priva di alimentazione elettrica, ad esclusione dei pochi collegamenti tra le grandi città. Senza diesel i locomotori non si muovono. Ma questo particolare, sfugge a chi prende le decisioni a Washington.
Come si può ricoprire incarichi apicali nei trasporti se neppure si conosce il sistema nazionale. Neppure possiamo sperare di riattivare le vecchie motrici a carbone, ancora operanti su difficili tratti di montagna. Come si può pensare nel 2022 che ci possano essere fuochisti che spalano carbone nel forno della locomotiva. Capisco l’emergenza, ma siamo al paradosso. I locomotori sono dotati di enormi motori diesel, che richiedono una gran quantità di carburante. Senza il diesel, i treni e i tir non circoleranno. Gli scaffali delle merci non verranno rimpinguati.

Basta essere uomini pensanti per capire cosa accadrà quando il diesel si esaurirà. L’energia elettrica cesserà per le mancate consegne di carbone alle centrali elettriche.

L’enorme parco di auto elettriche, non potranno essere ricaricate, le sale operatorie non potranno esaudire neppure le emergenze. Si fermerà il sistema dei pagamenti, i server energivori delle banche andranno in down, le casse dei supermercati saranno fuori uso.

Bancomat e carte di credito non potranno essere usati. Anche i colossi delle vendite online, Amazon su tutti, dovranno sospendere l’attività, lo stesso i corrieri.

La produzione agricola si fermerà e i raccolti marciranno nei campi. Non ci saranno macchinari da costruzione in grado di funzionare, tutti sono dotati di motori diesel.

Salteranno le linee telefoniche e in caso di emergenza, unica possibilità affidarsi ai piccioni viaggiatori. Se pure riusciranno a chiedere aiuto, le ambulanze e i mezzi dei vigili del fuoco non potranno intervenire per mancanza di rifornimento di carburante. Anche il trasporto navale e le imbarcazioni con motori diesel non potranno prendere il largo. L’America non ha gli anticorpi per sopravvivere sei mesi senza gasolio, figuriamoci un anno.

Tra due mesi se nulla accadrà, il 100% dei tir sarà bloccato.

Mi auguro che i signori di Washington costringano Kiev a venire a patti con Mosca, ma non vedo segnali distensivi dell’amministrazione Biden verso Mosca. Spero che a Washington si parli più di diplomazia e meno di armi.

Maurizio Compagnone
Analista

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