Salvini e il Viminale, da Lampedusa parte la Reconquista

Politica

Di

di Fabio Greco

Il capo della Lega: “Nel 2018, con me, l’Italia era più sicura”

© AGF –

 

AGI – Matteo Salvini vuole, sempre vuole, fortissimanente vuole, tornare al Viminale. Il capo della Lega non lo dice in modo esplicito, ma lo fa capire a ogni passo e a ogni tappa della sua campagna elettorale, in cui non manca di sottolineare: “Nel 2018, con me, l’Italia era più sicura”.

Il desiderio di Reconquista, di tensione pari a quello che animò la Spagna cristiana contro gli Arabi, Salvini lo ha ribadito a Lampedusa: “Non vedo l’ora – ha detto, al termine di una visita nell’hotspot appena svuotato di oltre la metà dei più di mille migranti ospiti – che arrivi il 25 settembre. Girerò l’Italia per fare proposte e non insulti né risponderò agli insulti di Letta, Calenda, Di Maio, Renzi.

Le proposte della Lega valgono di più perché buona parte le abbiamo realizzate: la flat tax, che vogliamo estendere; abbiamo fermato la legge Fornero; la pace fiscale l’abbiamo parzialmente fatta e adesso va generalizzata su tutte le cartelle esattoriali”.

La Lega scommette su “un governo politico, perché dopo tanti tecnici la buona politica, con la ‘p’ maiuscola, che si prende la responsabilità, che ci mette la faccia, che ha il coraggio delle proprie scelte si farà avanti. Se poi sarà, come penso, il centrodestra a vincere, e la Lega avrà piu’ forza, la Lega farà la sua parte”.

“Penso – ha proseguito – che il centrodestra avrà una buona maggioranza sia alla Camera che al Senato e che nel centrodestra la Lega sarà quella che avrà l’affermazione piu’ grande”. “Alcuni ministri – ha precisato – ho chiesto di indicarli prima per trasparenza: il ministro dell’Economia, il ministro degli Esteri, il ministro della Giustizia. Conto che al Viminale ci sia un uomo o una donna della Lega, perchè i decreti sicurezza li abbiamo scritti noi. Quanto a me, vado dove mi mandano gli italiani”.

Se e quando sarà ministro, Salvini chiederà “al futuro governo di reintrodurre i decreti sicurezza” e anche “il servizio militare per i giovani”. Soprattutto ribadirà che “gli accordi con Libia sui migranti sono necessari”, auspicando che quel Paese “ritrovi tranquillità e democrazia, e cosi’ anche la Tunisia perchè sono due Paesi straordinari ma con enormi problemi. Sicuramente collaborare con la guardia costiera tunisina e libica sarà fondamentale”. La guardia costiera libica è nelle mani di Erdogan, fanno notare i giornalisti.

“Lampedusa – ha sottolineato – è la porta d’Europa e non può essere il campo profughi del continente”, ma “mi piacerebbe che questo centro tra qualche mese possa esere chiuso. Ci sono tanti soldi che potrebbero essere spesi in altra maniera”. Quanto all’apertura di un hotspot a Pantelleria, Salvini ha aggiunto che “se al ministero dell’Interno c’è qualcuno che non fa il suo dovere, è chiaro che rischiamo di arrivare a centomila arrivi entro il 31 dicembre. Siamo tornati a record poco invidiabili: il mio obiettivo è di andare a chiudere centri straordinari, ma avere centri per presentare domande di asilo politico al di là dei confini italiani”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube