Che cosa cambia tra un property finder e un agente immobiliare tradizionale

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Il settore immobiliare ha assistito, negli ultimi tempi, alla comparsa di una nuova figura professionale, nata con l’intento di soddisfare le necessità cangianti di un mercato dinamico. Quella del property finder è una figura inedita, che prevede una gestione delle vendite immobiliari basata su un approccio decisamente differente rispetto a quello a cui si era sempre stati abituati con gli agenti immobiliari tradizionali. Si tratta di un ruolo che è stato concepito e sviluppato non solo per diversificare i servizi ma anche per specializzarli, al fine di intercettare una quota di mercato immobiliare in costante aumento.

Il property finder in Italia non è ancora molto noto, mentre negli Stati Uniti è presente sin dai primi anni Novanta. Da allora questa figura si è diffusa in alcuni Paesi europei, come per esempio la Francia e la Gran Bretagna, ma a mano a mano ha fatto capolino in altri contesti in tutto il mondo. La guida di Dove.it, agenzia immobiliare online che ha realizzato un approfondimento su questo tema, ci aiuta a scoprire di più sui property finder. Una legge europea di 4 anni fa ha esteso il ventaglio di attività che possono essere svolte da un agente immobiliare nella sua attività di mediatore, e anche grazie a questa novità normativa la professione del property finder ha iniziato a diffondersi sempre di più anche in Italia.

In pratica, il property finder – come il suo nome lascia intuire – ha il compito di trovare una casa per conto di un compratore. Si tratta, dunque, di un consulente immobiliare di parte, dal momento che agisce a favore dell’acquirente, di cui cura gli interessi in maniera esclusiva. Si può definire il property finder come un agente immobiliare che è specializzato in un settore specifico della mediazione.

Egli è a tutti gli effetti un agente immobiliare, e in quanto tale è registrato alla Camera di Commercio e abilitato alla professione. Se non fosse iscritto alla Camera di Commercio, per altro, non sarebbe legittimato a richiedere le commissioni per le compravendite. Come si può intuire, quindi, la più significativa differenza tra un property finder e un agente immobiliare sta nel fatto che il primo pensa solo al compratore, mentre il secondo deve intrattenere rapporti sia con chi ha intenzione di acquistare sia con chi vuole vendere. I due ruoli pertanto non possono essere confusi o sovrapposti.

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