M5S tira fuori la carta Floridia per “voltare pagina” in Sicilia

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La sottosegretaria all’Istruzione è stata scelta dal presidente Giuseppe Conte per le primarie nella regione.

di Giuseppe Marinaro

© AGF – Barbara Floridia

 

AGI – Facile, facilissimo, dire e scrivere che sulle primarie del campo progressista vengono stese ampie mani di tinte rosa. C’è un uomo da tempo candidato, è vero, Claudio Fava. Ma ci sono anche due donne. L’una contro l’altra per ottenere il biglietto d’accesso per la candidatura a governatore/governatrice della Sicilia. Come Caterina Chinnici per il Pd di Enrico Letta, la 45enne senatrice Barbara Floridia è l’asso nella manica di Giuseppe Conte, carta che permette al Movimento 5 stelle di superare il caso Giancarlo Cancelleri che ieri ha annunciato il passo indietro, la “rinuncia” in quanto “pomo della discordia” su una delle regole fondative dei pentastellati, quella del limite dei due mandati.

La sottosegretaria all’Istruzione Barbara Floridia è stata scelta dal presidente del Movimento da una rosa di tre nomi che comprendeva pure i deputati all’Ars Nuccio Di Paola e Luigi Sunseri. “Competenza, passione e amore per la propria terra. Barbara Floridia è la candidata che proponiamo per le primarie in Sicilia. Voltiamo pagina. Amuni’!”, tira la volata il leader del M5s.

Serve l’entusiasmo. E noi lo abbiamo. Adesso si riparte. Da noi“, dice subito la senatrice messinese, “sono davvero onorata di rappresentare il M5s alle primarie in Sicilia per diversi motivi. Ma uno su tutti, voglio scriverlo: la Sicilia non è solo una regione, la mia regione, una bella regione. La Sicilia è la ‘ragione. La ragione per cui abbiamo scelto di fare politica, la ragione che ci spinge a credere, la ragione – aggiunge Floridia – per cui non molleremo mai. Grazie Giancarlo Cancelleri per tutto. Grazie Nuccio Di Paola e Luigi Sunseri per esserci. Noi, insieme a tutti gli altri colleghi, possiamo fare l’impossibile”.

Chi è

Quarantacinque anni, senatrice, insegnante italiana nata a Messina e cresciuta a Venetico, un paesino della costa tirrenica affacciato sul mare. “Ho scelto di insegnare, non è stato un ripiego, e lo scelgo ogni giorno”, dice spesso di sé Barbara Floridia. Docente di italiano e latino, per entrare di ruolo “il prima possibile” è emigrata al Nord, dove “da meridionale mi sono trovata benissimo”.

Quindi la passione per scrittura creativa, la frequenza del Laboratorio per la narrativa e la sceneggiatura cinematografica. Ha collaborato con la rivista www.inchiestaonline.it, autrice del romanzo “Cesare ed io” edito dalla casa editrice Ibiskos.

Dice ancora di sé Barbara Floridia: “Scrivo romanzi (pubblicati su Wattpad), poesie, saggi e commedie”. Crede al ruolo della scuola: “Abbiamo lavorato molto al fine di ridurre la dispersione scolastica e i divari territoriali nel I e II ciclo della scuola secondaria. Abbiamo stanziato nell’ambito del Pnrr, più di 500 milioni di euro per le scuole, per le studentesse e gli studenti che presentano fragilità negli apprendimenti, per i quali sarà possibile prevedere un approccio che ne valorizzi la motivazione e i talenti all’interno e all’esterno della scuola, valorizzando la sinergia con le risorse territoriali. Alle scuole di primo e secondo grado delle regioni del Mezzogiorno è assegnata una quota complessiva di risorse pari al 51,16%”.

Ma crede soprattutto all’attualità e alla vitalità del movimento: “Non ho mai lasciato la barca in mezzo alla tempesta. E mai lo farò. Sono dispiaciuta – scriveva il 25 giugno – per ciò che è accaduto. Certo. E pure molto. Ma mi sento dalla parte giusta della storia. Io sì. Perché la parte giusta è quella che ti fa sentire a posto con la tua etica, con la tua stessa storia e con le persone che ti hanno eletta per un preciso mandato”.

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