“Il nostro Servizio sanitario ha il dovere di rendere il più rapido possibile l’accesso agli esami diagnostici a tutti i cittadini. E deve farlo in modo uniforme su tutto il territorio nazionale. Non devono più esserci differenze tra nord e sud”.
Lo ha detto la presidente della commissione Sanità del Senato, Annamaria Parente (Iv), intervenendo al convegno “Le imprese dei dispositivi medici per la diagnostica”, promosso da Motore Sanità, che si è svolto nella sala Caduti di Nassiriya del Senato. “Dopo lo tsunami Covid, che ha travolto una sanità già gravata da storiche criticità, dobbiamo affrontare il problema delle liste d’attesa – ha sottolineato la senatrice Parente -. È assurdo dover attendere mesi o addirittura anni per una mammografia, una ecografia, una tac e per altri esami diagnostici.
La malattia non aspetta, corre veloce. La tragica esperienza della pandemia ci ha insegnato che investire sulla salute è fondamentale. Dobbiamo sviluppare la diagnostica e per farlo bisogna anche stare accanto alle imprese del settore. Allo stesso tempo bisogna favorire lo sviluppo della ricerca e dell’innovazione. Non dobbiamo più farci trovare impreparati davanti alle emergenze e perciò dobbiamo rilanciare subito la sanità, ascoltando tutte le realtà e le imprese che operano in questo campo”.