Un colombaccio è stato salvato sul balcone della casa di Fedez

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Era rimasto incastrato tra una ringhiera e una parte in muratura e, probabilmente a causa anche delle sue dimensioni, non era riuscito più ad aprire le ali e liberarsi. Il cantante ha chiesto aiuto all’Enpa.

Il colombaccio salvato sul balcone di Fedez

AGI – “C’è un piccione incastrato nel mio terrazzo e non so cosa fare”. La segnalazione è una delle numerosissime che arrivano ogni giorno all’Enpa in tutte le sezione di Italia. Una volta sul posto, però, i volontari Enpa di Milano, che hanno risposto alla chiamata, scoprono che a cercare aiuto è Fedez, e che nei social è già nato un tam tam su cosa fare in questi casi.

Il colombaccio, infatti, era rimasto incastrato tra una ringhiera e una parte del balcone e, probabilmente a causa anche delle sue dimensioni, non era riuscito più ad aprire le ali e liberarsi. Una volta sul posto Malena, volontaria dell’Enpa di Milano, è riuscita a raggiungere il colombaccio e metterlo in sicurezza.

L’uccello è stato poi portato nella clinica veterinaria Enpa di Milano dove è stato visitato da un veterinario e dove è rimasto fino a stamattina per poi essere trasferito al Cras di Vanzago. Sta bene e si riprenderà. Il colombaccio potrebbe essere finito in quel punto del terrazzo spinto da un tentativo di fuga da un predatore. In questo periodo di grande caldo sono tanti anche i casi di uccelli che cercano riparo dal sole bollente.

“In primavera e in estate – spiega Enpa – riceviamo moltissime segnalazioni. Attenzione, però, non sempre un animale che ci appare in difficoltà lo è realmente. Intervenire in questi casi può far più male che bene”. Come nel caso dei piccoli di capriolo, “parcheggiati” dalle madri nell’erba alta, al sicuro dai predatori. Pensando a cuccioli abbandonati, molti li toccano o li spostano, ma in questo modo li condannano a una vita da orfani”.

Cosa fare quando si trova un animale in difficoltà

Alcune semplici norme di comportamento definite dagli esperti per sapere come comportarsi quando si incontra un riccio ferito, un giovane capriolo, un gufo intrappolato.

Un riccio ferito, un giovane capriolo, un gufo intrappolato: può capitare di incontrare un animale in difficoltà. Non sempre è necessario intervenire, ma quando si deve, bisogna saper cosa fare. Ecco di seguito alcune semplici norme di comportamento tratte dal vademecum Enpa “Sos Animali”.

Chi contattare

Prima di fare qualsiasi cosa chiamare sempre e comunque i carabinieri forestali al 1515, i corpi forestali regionali (quando presenti, soprattutto nelle regioni a statuto speciale), la polizia provinciale al 112, se operativa in quel territorio, il centro recupero fauna piu’ vicino che fornirà’ consigli ed indicazioni.

Quando intervenire

In linea di massima si deve intervenire quando gli animali siano feriti, visibilmente debilitati, non reattivi e con equilibrio precario. I pipistrelli a terra vanno sempre raccolti.

Quando non intervenire

Giovanni uccelli: se si trovano a terra ma in un ambiente non ostile, se hanno la livrea “giovanile”, se compiono piccoli saltelli pur senza volare, si stanno semplicemente svezzando e non devono essere raccolti. Giovani mammiferi: se non sono feriti non vanno mai né raccolti né toccati.

Come comportarsi con i mammiferi di medie e grandi dimensioni

Contattare subito le autorità competenti. Non toccare l’animale, non parlare ad alta voce, non illuminarlo con i fari della macchina, non accarezzarlo. Ricci e pipistrelli feriti possono essere raccolti.

Come comportarsi con gli uccelli

Se a terra, rondini, rondoni, balestrucci e uccelli senza piume vanno sempre raccolti. Possono essere adagiati, indossando dei guanti, all’interno di una scatola con qualche foro. Vanno poi coperti con un telo. La stessa procedura può essere seguita per i piccoli mammiferi. Gli animali vanno consegnati il prima possibile al Cras più vicino.

Gestione temporanea

Se per qualche motivo non si può portarlo in tempi al Cras, l’animale deve essere lasciato nella scatola, in condizioni di semi-oscurità, verificando che non vi siano vie di fuga. Attenzione: non improvvisare mai fasciature, steccature o altre medicazioni. Nel caso sentire un veterinario.

I selvatici hanno paura di noi, quindi non vanno accarezzati e manipolati, non bisogna parlare ad alta voce, non bisogna utilizzare gabbie.

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