Helsinki a Mosca: “Non chiediamo il permesso per aderire alla Nato”. Putin: “Errore lasciare la neutralità”

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La Turchia: “inaccettabile che i finlandesi sostengano i terroristi curdi”. Lavrov: “Dall’Occidente guerra ibrida totale”.  Il G7, “Non riconosceremo frontiere imposte con la forza, altre sanzioni nei settori vitali per Mosca”

© Metin Aktas / ANADOLU AGENCY / Anadolu Agency via AFP   – Un edificio civile distrutto da un bombardamento russo in Ucraina

L’abbandono della politica di neutralità da parte di Helsinki è “un errore” secondo il presidente russo Vladimir Putin. Lo ha spiegato lo stesso Putin in una telefonata con il presidente finlandese Sauli Niinisto. I due leader, secondo quanto riferito dal servizio stampa del Cremlino, “hanno avuto un franco scambio di opinioni alla luce dell’intenzione di presentare una domanda di adesione alla NATO annunciata dalla leadership finlandese”.

“Abbandonare la tradizionale politica di neutralità militare sarebbe un errore perché non ci sono minacce alla sicurezza della Finlandia”, ha detto Putin. “Un tale cambiamento della politica estera del Paese potrebbe avere un impatto negativo sulle relazioni russo-finlandesi, che si sono sviluppate per molti anni nello spirito del buon vicinato e della cooperazione tra partner e sono state reciprocamente vantaggiose”, ha detto ancora.

Il 13 maggio, in una situazione di stasi se non di stallo, è arrivata la nuova telefonata tra il Pentagono e la Difesa russa. Non accadeva dal 18 febbraio, sei giorni prima dell’invasione: si è riaperto un canale ad alto livello tra Washington e Mosca che appariva fossilizzato. Il segretario alla Difesa Usa, Lloyd Austin, ha chiamato l’omologo russo, Serghei Shoigu, chiedendo un cessate il fuoco immediato.

Non solo: il portavoce del Pentagono ha sottolineato l’importanza di tenere le linee di comunicazione aperte anche se il contatto non è giudicato risolutivo ne’ puo’ preludere a un immediato cambiamento delle posizioni russe.

Nella complessa partita diplomatica s’iscrive la questione dell’adesione alla Nato di Finlandia e Svezia, che ha offerto oggi al presidente turco Erdogan l’occasione di rimarcare il proprio ruolo: ha motivato la sua contrarieta’ all’ingresso nell’Alleanza dei Paesi scandinavi perche’ sarebbero “una pensione per le organizzazioni terroristiche”.

Uno stop che ha suscitato l’immediata reazione della Casa Bianca, con le telefonate del presidente Biden ai leader di Svezia e Finlandia e la successiva dichiarazione: “Hanno diritto di scegliere il proprio futuro“. E riguardo all’opposizione di Ankara, il Dipartimento di Stato ha annunciato che se ne discuterà nella ministeriale della Nato nel fine settimana a Berlino.

  •  21:58

    Kiev, Mosca verso referendum per annessione Mariupol

    Le forze d’occupazione russe starebbero preparando un referendum per sancire l’annessione di Mariupol alla Russia. Lo ha dichiarato all’Observer Petro Andryushchenko, un collaboratore di Vadim Boychenko, sindaco in esilio della città sul Mare d’Azov, dopo l’annuncio di una simile consultazione nell’Ossezia del Sud, territorio separatista georgiano.

    Quel che resta di Mariupol, devastata da settimane di bombardamenti, è controllata in larga parte dalle forze russe, salvo l’acciaieria Azovstal, dove ancora resistono circa duemila soldati ucraini. Secondo Andryushchenko, l‘annuncio del referendum potrebbe arrivare già domani sebbene non ci siano ancora notizie sull’allestimento di cabine elettorali.

    “Abbiamo alcune informazioni sulle autorita’ russe che starebbero preparando un referendum e potrebbero addirittura indirlo domani ma non sappiamo ancora se e’ vero”, ha detto Andryushchenko, “ma vediamo parecchia integrazione di Mariupol nel sistema russo, il sistema scolastico, il sistema bancario”.

  •  21:26

    Telefonata Blinken-Stoltenberg, ‘sostegno costante’

    Il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha avuto una conversazione telefonica con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. Lo comunica lo stesso Blinken su Twitter, affermando di aver discusso “del nostro costante sostegno all’Ucraina” e dei “preparativi per l’imminente summit di Madrid e il nuovo documento sullo Strategic Concept che guidera’ la Nato per i prossimi dieci anni”.

  •  20:51

    Zakharova: rischio carestia globale è per sanzioni

    La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha risposto alle accuse del ministro degli Esteri tedesco, Annalena Baerbock, sui rischi di carestia globale dovuti al blocco dei porti ucraini affermando che sono invece le sanzioni occidentali a creare questo pericolo. “Non capirlo è o un segno di stupidità o voler fuorviare deliberatamente l’opinione pubblica”, ha detto Zakharova sul suo canale Telegram. L’Ucraina e la Russia sono tra i maggiori produttori di grano del mondo.

  •  19:59

    Il Viminale: 115.342 i profughi finora accolti in Italia

    Sono 115.342 le persone in fuga dalla guerra in Ucraina arrivate finora in Italia: 60.085 donne, 16.093 uomini e 39.164 minori. Rispetto a ieri – informa il Viminale – l’incremento è di 1.251 ingressi nel territorio nazionale. Le destinazioni principali restano Milano, Roma, Napoli e Bologna.

  •  19:56

    Mosca, colpiti due depositi munizioni con missili

    Le forze russe riferiscono di aver colpito con missili di precisione “ventotto roccaforti delle forze armate ucraine e due depositi di munizioni nei pressi di Petrovske e Zhovtneve”. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov

  •  19:26

    Il Canada: Svezia e Finlandia devono aderire subito allo Nato

    “Finlandia e Svezia non solo devono aderire alla Nato ma lo devono fare presto”. Lo ha dichiarato la ministra degli Esteri canadese, Melanie Joly, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato in corso a Berlino.

  •  19:24

    Cavusoglu: di adesioni alla Nato parleremo con alleati

    Dell’adesione di Finlandia e Svezia alla Nato “parleremo con i nostri alleati Nato così come i Paesi interessati”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato in corso a Berlino.

  •  19:23

    Cavusoglu, Paesi che vogliono aderire alla Nato ci bloccano armi

    “A causa del nostra lotta contro queste organizzazioni terroristiche (Pkk/Ypg) ci sono state restrizioni all’export di prodotti dell’industria della difesa che importiamo da alleati da alcuni partner che stanno pianificando di aderire alla Nato”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato in corso a Berlino.

  •  19:22

    Cavusoglu: inaccettabile il sostegno della Finlandia al Pkk/Ypg

    “La Turchia ha sempre sostenuto la politica ‘Open door’ della Nato. Ma la Nato non è un’unione, o un’organizzazione internazionale, è un’alleanza. Non riguarda solo la sicurezza riguarda anche la solidarietà, fianco a fianco quando serve all’alleanza. Il problema è questi due Paesi sostengono apertamente e sono impegnati con il Pkk/Ypg”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato in corso a Berlino, risponendo a una domanda sull’adesione all’Alleanza di Finlandia e Svezia. “E’ un’organizzazione terroristica che ogni giorno attacca i nostri soldati. Persino ieri abbiamo perso un nostro soldato. Per questo è inaccettabile e oltraggioso che nostri amici e alleati sostengano queste organizzazioni terroristiche”, ha aggiunto.

  •  18:25

    Di Maio: l’Ue sia sempre più in prima linea per la pace

    La crisi in Ucraina “deve vedere l’Unione Europea sempre più in prima linea per la pace, lavorando a un tavolo che consenta di avere gli attori internazionali più rilevanti, sia le istituzioni internazionali sia i Paesi che possono esercitare un’influenza su Putin e fermare l’invasione”. Lo ha dichiarato da Berlino il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, il quale ha sottolineato che “queste giornate in Germania, prima con il G7 e poi con la riunione informale della Nato allargata a Svezia e Finlandia, rappresentano una grande opportunità per mostrare l’unità della Nato, un’alleanza difensiva che in questo momento sta gestendo con la massima attenzione la crisi ucraina, ovviamente in complementarità con l’Unione Europea, complementarità che vede e deve vedere l’Unione Europea sempre più in prima linea per la pace”.

  •  18:24

    La Turchia offre nave per evacuare feriti Azovstal

    La Turchia si è offerta di evacuare via mare i combattenti ucraini feriti bloccati nell’acciaieria Azovstal a Mariupol. Lo ha riferito un portavoce del presidente turco Recep Tayyip Erdogan, citato dalla Reuters.

  •  18:03

    Finlandia: garantire la nostra sicurezza in attesa dell’adesione alla Nato

    “E’ molto importante per noi che durante il periodo di zona grigia (tra la richiesta di adesione e l’accoglimento) non coperto dall’articolo 5, che venga sostenuta la sicurezza della Finlandia, ad esempio con gli Stati dell’Unione europea abbiamo sollevato l’articolo 42.7 (la mutua difesa, ndr) e diversi Stati hanno affermato che siamo coperti da questo articolo anche prima dell’adesione alla Nato. E questi sono annunci importanti per noi”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato in corso a Berlino.

  •  17:59

    Il battaglione Azov: continua il fuoco russo su acciaieria

    L’acciaieria Azovstal resta sotto il pesante fuoco delle forze russe che la circondano: E’ il messaggio trasmesso dagli uomini del battaglione Azov, da quasi tre mesi asserragliati nella fabbrica a Mariupol. La Russia “continua a bombardare e usare artiglieria pesante e carri armati, impiega un gran numero di fanteria per tentare di assaltare le posizioni ucraine”. “Nonostante la situazione estremamente critica – hanno fatto sapere via Telegram – i difensori, compiendo sforzi sovrumani, stanno respingendo i tentativi di sfondare le loro posizioni e bloccano le truppe nemiche”. Nella notte il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito di negoziati in corso “molto complessi” per cercare di ottenere l’evacuazione dei soldati feriti dall’acciaieria.

  •  17:46

    Finlandia: non chiediamo alla Russia il permesso di aderire alla Nato

    “Il nostro presidente ha chiamato Vladimir Putin per informarlo che la Finlandia che andrà avanti con il processo di adesione alla Nato e sullo stato attuale delle cose. E da ciò che ho appreso la Russia ha preso nota di questo annuncio”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato in corso a Berlino. “Abbiamo 1.300 chilometri di confine con la Russia ed è un confine pacifico e vogliamo che resti tale. E’ molto importante comunicare, è nostro vicino, non chiediamo alcun permesso per i nostri passi politici, le comunichiamo”, ha spiegato.

  •  17:33

    Finlandia: colloqui con la Turchia per trovare soluzione

    “Ieri ho parlato con il mio collega turco, Mevlut Cavusoglu, per alleviare le tensioni e ci incontreremo oggi e sono certo che troveremo una soluzione”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato in corso a Berlino. “Tutti i trenta Paesi della Nato hanno la capacità di bloccare il processo di adesione ed è importante mantenere buoni contatti con ognuno loro”, ha aggiunto.

  •  17:31

    Finlandia: oggi informato Putin sulla volontà di adesione alla Nato

    “Oggi il nostro presidente Niinisto ha chiamato il presidente Putin per informare che stiamo procedendo verso l’adesione alla Nato, il nostro Parlamento la discuterà lunedì ed è atteso che ci sarà un’ampia maggioranza a sostegno dell’adesione e presenteremo l’adesione la prossima settimana”. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri finlandese, Pekka Haavisto, al suo arrivo alla riunione informale dei ministri degli Esteri della Nato in corso a Berlino.

  •  17:26

    Il vescovo di Kiev: centinaia di morti nelle fosse comuni

    Centinaia di morti nelle fosse comuni che vengono scoperte nelle zone dell’Ucraina che sono state occupate dai russi. Lo ha denunciato, intervenendo da remoto in un convegno ecclesiastico a Cagliari, l’arcivescovo di Kiev Viatoslav Shevchuk. Secondo quanto si legge sul sito In Terris, il prelato ha sottolineato che “in una fossa comune recentemente hanno scoperto quasi 500 persone con le mani legate e con una pallottola nella testa. Vuol dire che sono state assassinate in un modo crudele, nello stesso modo in cui ai tempi di Stalin assassinarono gente innocente gettandola in fosse comuni”.

  •  16:47

    Appello alla Cina dai parenti dei soldati bloccati ad Azovstal

    Parenti dei soldati ucraini bloccati nell’acciaieria Azovstal dalle forze russe hanno chiesto aiuto al presidente cinese Xi Jinping per salvarli. L’appello è arrivato da cinque mogli e un padre dei militari accerchiati nella fabbrica: “C’è solo un uomo al mondo rimasto cui possiamo rivolgerci, è il leader cinese”, ha affermato Stavr Vychniak, sottolineando che Pechino “ha una grande influenza sulla Russia e il presidente Vladimir Putin personalmente”. La Repubblica popolare finora ha mantenuto una posizione di neutralità nei confronti del conflitto.

  •  16:38

    Zelensky riceve delegazione Usa guidata da McConnell

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha accolto a Kiev una delegazione americana guidata dal leader della minoranza al Senato, il repubblicano Mitch McConnell. “Grazie per la leadership che dimostrate nell’aiutarci nella nostra lotta che non è solo per il nostro Paese ma anche per i valori democratici e le libertà, lo apprezziamo molto”, ha assicurato il leader ucraino, sottolineando il sostegno bipartisan alla causa ucraina contro l’invasione russa.

  •  14:54

    Lavrov: dall’Occidente una guerra ibrida totale alla Russia

    L’Occidente ha dichiarato  una guerra ibrida totale contro la Russia e tutti, senza eccezioni, ne subiranno le conseguenze. Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov. “L’Occidente ha collettivamente dichiarato una guerra ibrida totale contro di noi ed è difficile prevedere quanto durerà, ma è chiaro che tutti, senza eccezioni, ne subiranno le conseguenze”, ha detto il capo della diplomazia di Mosca durante una riunione del Consiglio per la politica estera e di difesa. “Abbiamo fatto del nostro meglio per evitare uno scontro diretto, ma se ci hanno sfidato, ovviamente accettiamo la sfida”, ha aggiunto. “Siamo abituati alle sanzioni, esistono da sempre, in un modo o nell’altro”, ha detto Lavrov, che si è detto sorpreso da quella che ha definito “un’esplosione di russofobia completamente becera”.

  •  14:41

    Di Maio a Stoltenberg: solido legame con gli alleati della Nato

    Il ministro degli Esteri Luigi di Maio ha sentito al telefono il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, “in vista della riunione dei ministri degli Esteri Nato di oggi e domani a Berlino”. Come ha scritto il capo della Farnesina sul suo profilo Twitter, durante la telefonata ha “ribadito solido legame dell’Italia con i Paesi dell’Alleanza in vista delle nuove sfide”. La ministeriale informale, in cui si parlerà dell’allargamento dell’Alleanza a Svezia e Finlandia, comincerà alle 17 a Berlino e si chiuderà con una conferenza stampa del vicesegretario generale domani alle 14,30. Stoltenberg non potrà partecipare perché è risultato positivo al Covid-19.

     

     

  •  14:39

    Putin: la sicurezza della Finlandia non è minacciata

    La fine della neutralità finlandese sarebbe un errore perché “non c’è alcuna minaccia alla sicurezza della Finlandia”, ha detto Vladimir Putin al presidente Sauli Niinisto che lo aveva chiamato da Helsinki per discutere dell’eventualità di un’adesione del Paese scandinavo alla Nato.  I due leader, secondo la nota diffusa dal Cremlino, hanno parlato della situazione in Ucraina e Putin ha informato il presidente Niinisto sullo stato dei “negoziati russo-ucraini, praticamente sospesi da Kiev che non manifesta alcun interesse per un dialogo costruttivo e serio”.

  •  13:53

    Mosca, l’adesione di Kiev sarebbe la fine dell’Ue

    Se l’Unione europea approvera’ l’inizio della procedura d’ingresso dell’Ucraina, sarà la fine dell’Unione stessa e dimostrerà che l’Ue è guidata esclusivamente dalla geopolitica. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Aleksandr Grushko.
    Se dell’Unione europea farà parte uno Stato, “dove regnano gruppi e ideologia nazisti, che sono incompatibili con i valori europei, questo significhera’ la fine dell’Unione stessa e dimostrera’ che l’Ue non e’ guidata da nessuno dei valori su cui si regge e sulla piattaforma su cui e’ stata creata, ma solo dalla geopolitica”, ha detto il viceministro alla stampa, come riporta Ria Novosti.

  •  13:32

    Il presidente della Finlandia chiama Putin, presto richiesta adesione alla Nato

    Il presidente della Finlandia, Sauli Niinisto, ha annunciato all’omologo russo, Vladimir Putin, che Helsinki “deciderà di chiedere l’adesione alla Nato nei prossimi giorni”. In una telefonata avvenuta su iniziativa finlandese, come si legge nel comunicato ufficiale della presidenza della Finlandia, Niinisto ha spiegato a Putin “come le richieste russe, presentate a fine 2021, volte a impedire a nuovi Paesi di aderire alla Nato e la massiccia invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022 hanno alterato l’ambiente di sicurezza della Finlandia”.

    “La conversazione è stata diretta ed è stata condotta senza aggravamenti. Evitare le tensioni era considerato importante”, afferma il presidente Niinisto, nella nota.
    Il capo di Stato finlandese, riferisce Helsinki, “ha detto al presidente Putin già nel loro primo incontro nel 2012 che ogni nazione indipendente massimizza la propria sicurezza. Questo è ciò che sta accadendo anche adesso. Aderendo alla Nato, la Finlandia rafforza la propria sicurezza e si assume le proprie responsabilità”. “In futuro”, ha assicurato, “la Finlandia vuole occuparsi delle questioni pratiche derivanti dall’essere un vicino della Russia in modo corretto e professionale”.

  •  13:19

    Zelenski, non lasceremo nessuno nelle mani del nemico

    “Continuiamo a ripristinare (la vita) nei territori ripresi all’occupazione (russa): a oggi sono 1.015 comunità, sei in più nelle ultime 24 ore. Abbiamo ristabilito elettricità, la fornitura di acqua, comunicazioni, trasporti e servizi sociali lì, è importante. La graduale liberazione della regione di Kharkiv dimostra che non lasceremo nessuno nelle mani del nemico”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky su Telegram, ricordando anche i tanti territori che sono ancora sotto il controllo delle forze russe, “Kherson, Melitopol, Berdyansk, Enerhodar, Mariupol e tutte le citta’ e i villaggi del Donbass…”.

  •  12:50

    Il G7 esorta la Cina a “non minare” le sanzioni contro Mosca

    I ministri degli Esteri del G7 hanno promesso sabato “di estendere le sanzioni economiche” rivolte a Mosca per l’invasione dell’Ucraina a “settori da cui la Russia è particolarmente dipendente”, esortando la Cina a “non minare” queste misure.
    Le sette maggiori potenze economiche vogliono “accelerare gli sforzi” per “porre fine alla dipendenza dall’energia russa”, secondo la dichiarazione rilasciata dopo un incontro dei capi diplomazia nel Nord della Germania e in cui i G7 tornano a chiedere alla Cina “di non sostenere la Russia nell’attacco” all’Ucraina.

  •  12:48

    Kiev, partita controffensiva in direzione Izyum

    Le truppe ucraine hanno lanciato una controffensiva nella direzione di Izyum, nella regione di Kharkiv. Lo ha annunciato il capo dell’amministrazione militare regionale, Oleg Synegubov, come riporta l’agenzia Unian.
    “Il punto più caldo rimane la direzione di Izyum. Lì, le nostre forze armate sono andate al contrattacco. Il nemico si sta ritirando in alcune aree”, ha dichiarato

  •  12:17

    G7 promette, la pressione economica sulla Russia continua

    I ministri degli Esteri del G7 hanno promesso di rafforzare l’isolamento economico e politico della Russia, continuare a fornire armi e lavorare per alleviare la carenza alimentare globale derivante dalla guerra in Ucraina. “Riaffermiamo la nostra determinazione ad aumentare ulteriormente pressioni economiche e politiche sulla Russia, continuando ad agire in unità”, si legge nella dichiarazione finale del vertice in Germania, in cui i G7 sottolineano che cercheranno sanzioni aggiuntive nei settori da cui la Russia è “dipendente”.

  •  12:09

    G7, non riconosceremo mai i confini a cui mira la Russia

    I Paesi del G7 “non riconosceranno mai i confini” che la Russia sta cercando di cambiare con la forza. È quanto si legge nella dichiarazione congiunta al termine della riunione dei ministri degli Esteri in Germania.

  •  12:05

    Di Maio, dovremo fare investimenti importanti nella cyber security

    In questa fase “non possiamo non guardare ai nostri capisaldi: prima di tutto il legame transatlantico” e l’Ue che “deve dotarsi di una difesa comune”. Lo ha detto il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio. “Sicuramente dovremo fare degli investimenti importanti come nella cyber security. Noi dobbiamo cercare di implementare a 360 gradi quello che facciamo nelle nostre due alleanze, guardando al fianco Sud”, riferendosi al patto atlantico e all’Europa.

  •  11:46

    Di Maio, la sanzioni alla Russia son l’unico strumento per la pace

    In Europa “si sta lavorando al sesto pacchetto di sanzioni” alla Russia. Queste sono “l’unico strumento pacifico che abbiamo per portarte Putin al tavolo” della pace.
    “Non abbiamo mai voluto creare il rischio di una guerra mondiale, proprio per questo abbiamo sostenuto il pacchetto di sanzioni”. Lo ha detto il ministyro degli Esteri, Luigi Di Maio, in collegamento con il forum Ambrosetti.

  •  11:37

    Di Maio, stasera incontrerò Svezia e Finlandia

    “Stasera incontreremo i rappresentanti di Filandia e della Svezia” per le questioni di attualitaà che riguardano l’ingresso nella Nato. Lo ha detto il minisro degli esteri Luigi Di Maio, in collegamento, dalla Germania, con il Forum Ambrosetti

  •  11:21

    Ministri degli esteri Nato a Berlino, nodo adesione di Svezia e Finlandia

    Nell’ottantesimo giorno della guerra in Ucraina, sul tavolo dei ministri degli Esteri della Nato, che oggi e domani si riuniscono a Berlino in un appuntamento “informale”, c’è la cruciale questione dell’allargamento della Nato a Svezia e Finlandia. I rappresentanti dei due Paesi sono invitati alla riunione, che sarà presieduta dal vicesegretario generale Mircea Geoana in mancanza di Jens Stoltenberg, in quarantena perche’ positivo al Covid. La riunione comincia oggi alle 17, ci sarà una cena estesa ai capi delle diplomazie di Svezia e Finlandia, e domani i lavori si concluderanno con una conferenza stampa del vicesegretario Geoana e della ministra degli Esteri tedesca Annalena Baerbock, prevista per le 14,30. Non è escluso che, nonostante la natura “informale” dell’incontro, alla fine possa essere diffuso un comunicato. Poche ore prima dell’appuntamento di oggi il viceministro degli Esteri di Mosca e’ tornato sulla questione dell’allargamento, assicurando da un lato che non ci sono intenzioni ostili della Russia contro i due Paesi, ma aggiungendo che la loro adesione alla Nato “non sarà lasciata senza reazione politica”, poiché Mosca non vede “veri motivi” per l’ingresso della Finlandia, ha detto Aleksandr Grushko. Ieri era stato lo stesso presidente Usa, Joe Biden, a garantire ai due Paesi il sostegno degli Usa alle loro scelte, mentre la Turchia, per voce del presidente Recep Tayyip Erdoan, ha minacciato di porre il veto all’allargamento. La conversazione di ieri fra i ministri della Difesa di Mosca e Washington, pur senza risultati concreti, e’ pero’ stato un segnale di ripresa dei contatti fra i due Paesi.

  •  10:58

    Intelligence Kiev, la guerra finirà entro dicembre

    La guerra contro la Russia raggiungerà un punto di svolta entro la metà di agosto e si concluderà entro la fine dell’anno. Lo ha detto a Sky News il capo dell’intelligence militare ucraina, Kyrylo Budanov. “La maggior parte delle azioni di combattimento attive saranno terminate entro la fine di quest’anno”, ha dichiarato, promettendo che verrà ripristinato il controllo ucraino “su tutti i territori persi, inclusi Donbass e Crimea”.
    “L’Europa”, ha aggiunto Budanov, “vede la Russia come una grande minaccia e ha paura della sua aggressività. Ma combattiamo la Russia da otto anni e possiamo dire che questa potenza russa altamente pubblicizzata è solo un mito”.

  •  10:58

    Gazprom, in aumento flussi del gas verso ll’Europa attraverso Ucraina

    Gazprom sta continuando a fornire gas all’Europa attraverso l’Ucraina tramite il punto di ingresso di Sudzha, con volumi oggi pari a 64,9 milioni di metri cubi (mcm), in aumento rispetto ai 61,97 mcm di ieri. Lo comunica il colosso russo del gas.
    I flussi di gas russo verso l’Europa attraverso l’Ucraina sono diminuiti di un quarto dopo che Kiev ha bloccato l’ingresso di Sokhranivka.

  •  10:32

    Bilaterale Lukashenko-Putin in programma lunedì a Mosca

    Il presidente bielorusso, Aleksandr Lukashenko, avra’ colloqui bilaterali con il suo omologo russo, Vladimir Putin, durante la sua visita a Mosca per il vertice dell’Organizzazione del Trattato di sicurezza collettiva (Csto), lunedì 16 maggio.
    “Il presidente della Bielorussia si recherà in visita di lavoro nella Federazione russa”, si legge nella nota ufficiale da Minsk, “a Mosca, il 16 maggio, il capo di Stato parteciperà al vertice dei leader dei Paesi della Csto, che coincide con Il 30 anniversario della firma del Trattato di sicurezza collettiva e il 20 anniversario della creazione dell’Organizzazione”.
    I leader Csto avranno uno scambio di opinioni su questioni di attualità nella regione e nel mondo, discuteranno misure per una risposta congiunta alle diverse sfide e minacce emergenti. Secondo Minsk, in cima all’agenda del bilaterale di Lukashenko con Putin ci sarà “lo sviluppo della cooperazione e il lavoro congiunto sulla sostituzione delle importazioni”.

  •  09:30

    Kiev, i russi “vogliono sistemi antiaerei sull’Isola dei serpenti”

    La Russia sta cercando d’installare sistemi di difesa aerea sull”Isola dei serpenti’. Lo ha dichiarato il portavoce dell’amministrazione militare regionale di Odessa, Serhii Bratchuk, su Telegram come riporta l’agenzia Unian.
    “Lì il nemico sta cercando di dispiegare sistemi di difesa aerea, ma le decisioni della nostra leadership militare saranno fatali” per i russi, ha detto. Bratchuk ha poi riferito che la notte a Odessa e nella regione è passata in modo pacifico, senza bombardamenti.

  •  09:24

    Mosca, è l’Ue a “politicizzare” la cooperazione energetica

    Le accuse mosse contro la Russia di politicizzare la sua cooperazione energetica con l’Europa sono “completamente infondate”, è invece l’Ue a farlo. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri russo, Aleksandr Grushko.

  •  09:17

    Mosca, reazione politica ad eventuale adesione di Finlandia e Svezia alla Nato

    La Russia “non ha intenzioni ostili” rispetto a Finlandia e Svezia, che si accingono a chiedere l’adesione alla Nato. Lo ha assicurato il vice ministro degli Esteri di Mosca, Aleksandr Grushko, avvertendo allo stesso tempo che un eventuale ingresso dei due Paesi “non sarà lasciato senza una reazione politica” da parte della Federazione.
    Il viceministro ha spiegato che la risposta russa non sarà decisa “in base all’emotività, ma dipenderà da quali infrastrutture della Nato saranno dispiegate ai suoi confini”.

  •  09:00

    Mosca, non vediamo veri motivi per l’ingresso della Finlandia nella Nato

    La Russia non vede veri motivi che potrebbero indurre la Finlandia a un’inversione strategica ed entrare nella Nato. Lo ha dichiarato il viceministro degli Esteri di Mosca, Aleksandr Grushko, come riporta Ria Novosti.

  •  07:53

    Intelligence Gb, i russi hanno fallito gli obiettivi politici della guerra

    Il fatto che Mosca sia riuscita a imporre leadership locali filo-russe solo a Kherson evidenzia il “fallimento dell’invasione nel raggiungere i suoi obiettivi politici in Ucraina”. È quanto registra l’ultimo bollettino dell’intelligence militare britannica sul conflitto in corso.
    “Le autorità imposte da Mosca a Kherson hanno annunciato che chiederanno alla Russia di annettere la regione”, sottolinea Londra, “una parte centrale del piano russo era molto probabilmente innescare referendum per imporre autorità pro-Russia nella maggior parte delle regioni del Paese”. “Se la Russia condurrà un referendum di annessione”, conclude l’intelligence militare, “quasi sicuramente manipolerà i risultati per mostrare una chiara maggioranza a favore dell’uscita dall’Ucraina. I cittadini di Kherson probabilmente continueranno a manifestare la loro opposizione all’occupazione russa”.

  •  07:44

    Stato maggiore conferma, i russi si ritirano da Kharkiv

    I russi hanno ritirato le loro truppe da Kharkiv, la seconda citta’ piu’ grande del Paese. Lo ha confermato lo Stato maggiore delle forze armate ucraine sulla sua pagina Facebook, secondo quanto riporta l’agenzia Unian.
    “Il nemico continua a condurre un’aggressione armata su vasta scala contro l’Ucraina”, si legge nel rapporto. “L’obiettivo principale è stabilire il pieno controllo sul territorio delle regioni di Donetsk, Luhansk e Kherson e garantire la stabilità del corridoio terrestre con la Crimea ucraina temporaneamente occupata”, continua lo Stato maggiore, “la più grande attivita’ degli occupanti si osserva nelle direzioni Slobozhansky e Donetsk. Gli sforzi principali si sono concentrati sull’assicurare il ritiro delle sue truppe dalla citta’ di Kharkiv, mantenendo le posizioni occupate e le rotte di rifornimento”.
    Nella città portuale meridionale di Mariupol, la Russia stava continuando ad assediare le ultime forze ucraine rimaste nell’acciaieria Azovstal, ricorda lo Stato maggiore, aggiungendo che “gli occupanti” stanno usando “artiglieria pesante e attacchi aerei”. Nelle regioni di Donetsk e Luhansk le forze ucraine hanno respinto 10 attacchi russi e distrutto attrezzature tra cui cinque carri armati, cinque sistemi di artiglieria e sei unita’ di equipaggiamento corazzato da combattimento, ha aggiunto Kiev.
    Anche il think tank americano Institute for the Study of War (Isw), nel suo ultimo aggiornamento sul conflitto, registra il ritiro russo e parla di “probabile vittoria della battaglia di Kharkiv” da parte degli ucraini. “Le forze ucraine hanno impedito alle truppe russe di accerchiare, e addirittura conquistare Kharkiv, e le hanno poi espulse da tutta la citta’, come hanno fatto con le truppe che tentavano d’impadronirsi di Kiev, si legge nel rapporto. In generale, prosegue Isw, le unita’ russe “negli ultimi giorni, tranne poche eccezioni, non hanno tentato di resistere al contrattacco degli ucraini”.

  •  07:33

    Usa, sanzioni a banche straniere che aiutano la Russia

    L’amministrazione Biden sta esortando le banche internazionali a non aiutare la Russia a eludere le sanzioni, avvertendo che rischiano di perdere l’accesso ai mercati degli Stati Uniti e dell’Europa se sostengono imprese o oligarchi russi che stanno subendo restrizioni finanziarie a causa della guerra in Ucraina. In un’intervista al New York Times il vice segretario al Tesoro Usa, Adewale Adeyemo, ha illustrato le conseguenze dell’aiuto ai russi per eludere le sanzioni sottolineando che anche se un istituto finanziario ha sede in un Paese che non ha imposto sanzioni alla Russia, la societa’ puo’ comunque subire conseguenze per aver violato le restrizioni statunitensi o europee, tra cui l’esclusione da quei sistemi finanziari.
    “Se fornite supporto materiale a un individuo o a un’entità sanzionata, possiamo estendere il nostro regime di sanzioni anche a voi e utilizzare i nostri strumenti per perseguirvi – ha dichiarato Adeyemo – Voglio che sia molto chiaro a queste istituzioni e ad altri Paesi che potrebbero non aver intrapreso azioni sanzionatorie: gli Stati Uniti e i nostri alleati e partner sono pronti ad agire se fanno cose che violano le nostre sanzioni”.

  •  07:31

    Zelensky, 37 ambasciate straniere hanno riaperto a Kiev

    Al 13 maggio, 37 missioni diplomatiche estere hanno ripreso le operazioni a Kiev. Lo ha annunciato il presidente dell’Ucraina Volodymyr Zelensky in un discorso video citato dall’Agenzia ucraina Unian.

  •  06:52

    Cnn, a Kiev primo processo a un soldato russo

    A Kiev si apre il primo processo per crimini di guerra a carico di un soldato russo. Il 21enne – secondo quanto riporta la Cnn – e’ accusato di aver ucciso un civile disarmato nella regione di Sumy.

  •  06:50

    Zelensky, chi ritarda sanzioni pensi a crisi alimentare

    La guerra e il blocco russo dei porti ucraini stavano “provocando una crisi alimentare su larga scala”. Lo ha affermato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky nel suo discorso notturno, citato da The Guardian. “I funzionari russi – ha detto Zelensky – stanno anche minacciando apertamente il mondo che ci sara’ carestia in dozzine di paesi. E quali potrebbero essere le conseguenze di una simile carestia? A quale instabilita’ politica e flussi migratori questo portera’? Queste sono le domande a cui devono rispondere coloro che stanno ritardando le sanzioni alla Russia o stanno cercando di rinviare gli aiuti all’Ucraina”.

  •  06:50

    Zelensky, complessi i colloqui con Russia su Azovstal

    Il presidente ucraino Volodymyr Zelenskiy ha affermato che i colloqui con la Russia per far uscire i difensori feriti dallo stabilimento Azovstal di Mariupol sono stati “molto complessi”, aggiungendo che Kiev si stava avvalendo di “intermediari influenti”. Lo ha riferito Reuters, citando il suo discorso a tarda notte.

  •  06:49

    Missile russo colpisce Casa della Cultura a Kharkiv

    Un attacco missilistico russo ha colpito a Kharkiv la Casa della Cultura, che è stata utilizzata per distribuire aiuti. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Reuters citata dal sito The Guardian. Il sindaco di Kharkiv, Vyacheslav Zadorenko, ha dichiarato a Reuters: “Non posso chiamarlo altro che un atto terroristico. Volevano colpire la base dove immagazziniamo le provviste e creare una catastrofe umanitaria”. AGI

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