Che Italia sarebbe senza intrighi

Attualità & Cronaca

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Compito della politica è individuare le esigenze ed i problemi della società e cercare di risolverli nel migliore dei modi, nel più breve tempo possibile e senza apportare eccessive spese allo Stato. Tutto questo dovrebbe accadere in tutti i Paesi civili e progrediti, ma  come sempre l’Italia è un caso a parte così accade che la nazione da tempo manca di un numero sufficiente di medici e anche dopo la drammatica emergenza del covid,  che ha evidenziato ancora di più la gravissima carenza di personale, i governi hanno continuato a mantenere il numero chiuso per l’accesso alla facoltà di medicina. Un simile comportamento farebbe pensare all’incompetenza  ed  all’incapacità della politica di risolvere i problemi e la cosa diventa ancora più irritante se si considera che nel frattempo siamo passati da un governo di sinistra ad uno di centrodestra e la liberalizzazione dell’accesso alla facoltà di medicina non c’è stata e di fatto i cittadini sono stati privati del diritto alle cure, altro che rispetto della Costituzione! Tanta retorica e niente fatti come sempre. Ma perché i nostri politici non risolvono il problema? Beh i motivi sono tanti: il primo è che non si possono toccare gli interessi economici di determinate baronie o alterare gli accordi politico- economici con altre università estere dove vanno a studiare quei ragazzi che non riescono a entrare nelle università italiane, inoltre per la preparazione ai test di medicina si creato tutto un mercato fatto di corsi, libri ecc. anche molto cari che gravano sempre sulle spalle delle famiglie. Se l’attuale governo non eliminerà il numero chiuso dimostrerà di essere colluso con questo scandaloso affarismo portato avanti sulla pelle degli italiani. Un altro aspetto molto grave è la migrazione dei nostri giovani, costretti a staccarsi dai loro cari, dalle loro città e dal loro Paese e andare, pur essendo molti ancora dei ragazzi, in altre nazioni per poter studiare medicina, tra enormi disagi linguistici e pratici, che non superano però i sacrifici affettivi ed  economici delle loro e  delle famiglie. Tutti questi disagi sociali si trascinano di anno in anno nella completa indifferenza della politica che, come quasi sempre accade nel nostro Paese, non dà risposte e soluzioni  neppure a problemi gravi ed urgenti.  Ancora una volta tutto quello che è scritto nella Costituzione resta lettera morta.  In scenari così assurdi ed autolesionisti  accade pure che invece di fare concorsi per i giovani medici italiani si preferisce far venire medici da Cuba con enorme dispendio di risorse per accoglierli. I test di medicina sono una vergognosa discriminazione tra i giovani figli di famiglie ricche che possono permettersi costosi corsi preparatori che si aggirano sui quattro- cinquemila euro e quelli delle famiglie povere . Va sottolineato che i test per l’accesso alla facoltà di  medicina non contengono solo domande di materie scientifiche, ma delle domande così assurde ed avulse dal contesto da apparire truffaldine. In un Paese serio si darebbe a tutti il diritto allo studio e la selezione si farebbe in itinere come avviene per tutte le altre facoltà. Questa vicenda dimostra ancora una volta che la politica italiana è lontana anni luce dal Paese reale, dai suoi bisogni e dalla correttezza.

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