I Verdi con Bonelli hanno sempre cercato di realizzare a Taranto una sorta di laboratorio politico del loro movimento. Perchè hanno avuto, nel voto amministrativo comunale, fino ad oltre l’8 per cento con Fornaro nel 2017 e persino il 12 per cento con Bonelli candidato sindaco del 2013, . Non c’è dubbio che ora, con Europa Verde, vogliano fare lo stesso in questa primavera 2022. Con una maggiore determinazione. Lo si è visto stamane in conferenza stampa, che la testata offre anche in video per i lettori. Con uno scoop che rientra nel modo di fare di Angelo Bonelli, l’adesione ad Europa verde del sindaco di Genova, altra città della galassia siderurgica e Riccardo Rossi, sindaco di Brindisi che arriva a supporto di Rinaldo Melucci.
Riccardo Rossi “Melucci vittima di una imboscata che ha colpito non il sindaco ma la città”.
“Che cosa significa defenestrare un sindaco a pochi mesi dal voto? Non consentirgli di fare la campagna elettorale da sindaco? E nel far questo si condanna la città a stare fuori dal PNRR, fuori dalla gestione della Provincia e questo vuol dire amare Taranto, come scrivono sui loro manifesti?” Senza se e senza ma il pensiero del sindaco di Brindisi è pungente e va diritto al cuore.
Tornando ai Verdi Europei, il sogno è quello tedesco anche se in Italia – lo scrivente lo scrisse anni fa – il problema dei Verdi è statto di Beppe Grillo che dava al suo movimento le cinque stelle ecologiste. E come andò la storia lo sappiamo!
Solo che ora le cose potrebbero cambiare davvero e Taranto torna ad essere punto di ripartenza. Con una barra dritta, lo dice bene Bonelli nel suo intervento smorzando i toni della polemica su tradimenti e accuse degli “urlatori” di Taranto. Come a Bilbao e altrove il tema del cambiamento si realizza con una grande alleanza ed è questa la palla inviata nel campo del centro sinistra jonico del verde Bonelli, ora è il momento in cui tra essere ed apparire non sono dubbi di sorta.
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Roberto De Giorgi
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