Chi c’era al ‘quasi matrimonio’ tra Berlusconi e Fascina a Villa Gernetto

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Tra amici, parenti e politici, una sessantina di invitati in tutto nella tenuta del Settecento. Menù con sapori lombardi.

© AGI – Il cancello di Villa Gernetto

Agi – Berlusconi è arrivato a bordo di un’Audi grigia verso le 11. Ad accoglierlo, davanti al cancello di Villa Gernetto, ha trovato un signore di mezza età con un cappotto blu e un cartello in mano con la scritta W Silvio. Manifestazione spontanea di un cittadino del paese per un evento che il Cavaliere avrebbe voluto riservato ma che, inevitabilmente, ha catalizzato l’attenzione di tanti.

La villa a Lesmo, in provincia di Monza e Brianza, costruita nel Settecento e acquistata una quindicina di anni fa dalla Fininvest, è tornata per un giorno agli splendori dell’Ottocento, quando ospitava gli sfarzosi ricevimenti del conte Giacomo Mellerio.

L’occasione è stata la cerimonia per festeggiare l’unione tra Berlusconi e Marta Fascina, deputata di Forza Italia, trentadue anni, da tre al fianco dell’ex premier.

Un paio d’ore prima di raggiungere Villa Gernetto, il Cavaliere aveva parlato al telefono con l’imprenditore Stefano Bandecchi, con cui ha rilanciato da pochi giorni l’Università della Libertà, proprio nella residenza di Lesmo. “Gli ho detto – ha raccontato Bandecchi all’AGI – ‘ma come, in un giorno come questo mi chiami per parlare di lavoro?’. E lui mi ha risposto: sono contento della festa, sarà un momento molto intimo, ma poi continuerò a lavorare”.

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© PIERO CRUCIATTI / AFP

Silvio Berlusconi e Marta Fascina

Quasi-matrimonio, non-matrimonio, festa d’amore, quasi-nozze. Diverse le definizioni dell’evento che ha visto arrivare per primi il fratello Paolo Berlusconi, l’amico di una vita Adriano Galliani e la senatrice Licia Ronzulli. C’erano i figli Marina, Barbara, Eleonora e Luigi ma non Piersilvio, in isolamento Covid.

Subito dopo sono entrati Gianni Letta, Fedele Confalonieri, Niccolò Ghedini con la moglie e il figlio, Alberto Zangrillo e Marcello Dell’Utri. Tra i politici, Antonio Tajani, Anna Maria Bernini, Vittorio Sgarbi mentre Paolo Barelli ha dovuto rinunciare in quanto positivo al Coronavirus. A pranzo c’era anche Matteo Salvini. In tutto una sessantina di ospiti.

Menù con sapori lombardi: mondeghili di vitello, cioè le polpette alla milanese, con crema di sedano al limone, gnocchetti con ricotta e zafferano e paccheri alla Vittorio Cerea, lo chef stellato milanese che ha organizzato il catering. Tagliata di manzo con vino rosso e patata fondente e crema di carota con cannella tra le seconde pietanze. Infine, kermesse di dolci prima della torta a tre piani, come i tre anni insieme dei due “sposi”.

I vini: etichetta Aneri dell’Alto Adige, pinot bianco del 2020 e pinot nero del 2018. A chiudere, brindisi con moscato passito faber, cantina La Cantalupa.

Prima il “rito” nella piccola cappella della villa (ma senza officiante), poi il banchetto e il duetto tra Silvio Berlusconi e Felice Confalonieri, che ha suonato il pianoforte mentre il Cavaliere cantava canzoni francesi e alla fine ‘O mia bela Madunina’. Si è unito a loro anche Gigi D’Alessio. A colpire gli ospiti il bellissimo abito bianco in pizzo francese con strascico, creazione di Antonio Riva, indossato dalla Fascina. Nessun servizio fotografico previsto, per questo è scattata subito la caccia alle immagini sui Social anche se Berlusconi avrebbe chiesto sobrietà ai suoi ospiti.

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