Riuscita l’evacuazione da Sumy: in salvo almeno 5.000 persone
Corridoi umanitari, atto terzo. Almeno a parole Mosca ci riprova e per oggi annuncia nuove aperture, malgrado le critiche di Kiev, che per il secondo giorno consecutivo, ieri l’ha accusata di bombardarli, rendendoli di fatto inutilizzabili. Almeno 5.000 persone e un migliaio di auto sono però riuscite a lasciare Sumy città vicina al confine russo, negli scorsi giorni sotto intensi bombardamenti . “In centinaia sono stati salvati e aiuti umanitari sono stati consegnati – ha riconosciuto Zelensky – ma deve essere fatto molto di più”.
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Kiev accusa: “Bombe sul corridoio da Mariupol”
Se il corridoio per Poltava, al centro del paese, ha portato i suoi frutti, Kiev accusa invece i russi di aver sabotato quello da Mariupol. Bombe, secondo il Ministero degli esteri ucraino, sarebbero piovute proprio sul tracciato che avrebbe dovuto garantire evacuazioni e rifornimenti alla città del sud, chiave per il suo affaccio sul Mar d’Azov.