Se si dovesse procedere alla sospensione del sistema swift, potrebbe esserci un blocco delle forniture di gas. Il nostro Paese dipende per più del quaranta per cento da queste forniture russe. Di Roberto Caputo
Le drammatiche notizie che provengono dall’Ucraina invasa, non ultima l’allerta nucleare annunciata da Putin, hanno portato la comunità europea e mondiale a decretare pesanti sanzioni nei confronti della Russia, nel tentativo di bloccare questa scelta scellerata.
Ma inevitabilmente un prezzo alto lo pagheremo anche noi. Se si dovesse procedere alla sospensione del sistema swift, potrebbe esserci un blocco delle forniture di gas. Il nostro Paese dipende per più del quaranta per cento da queste forniture russe. Anche grazie agli errori commessi precedentemente sulle fonti energetiche. Il blocco dello spazio aereo significherà una perdita molto consistente per il nostro turismo in Romagna, in Toscana e nelle città d’arte. Anche per quanto riguarda la moda, si fermeranno le nostre esportazioni in Russia.
E si fermeranno le esportazioni per medie e piccole imprese che lavoravano con la Russia. L’Italia importa molto alluminio che proveniva proprio da quel Paese e questo causerà un blocco nella produzione industriale. Anche la catena alimentare ne verrà danneggiata. Poi vi è il problema militare. In Italia vi sono basi NATO. Da Sigonella, a Ghedi, a Vicenza. Sicuramente, in una situazione di allerta, verranno coinvolte. Dovremo fornire nostri soldati per proteggere i confini in Polonia e in Romania. Purtroppo dopo il Covid siamo di nuovo in emergenza.
Roberto Caputo