Kiev: specchio di un occidente smarrito

Politica

Di

di Daniele Marchetti

È il momento dei nervi saldi. E della responsabilità.

Invocare come è accaduto in diretta tv nelle ultime ore da alcuni cosiddetti intellettuali, una annessione dell’Ucraina all’Unione Europea o, per contro, ritenere che i colpi di artiglieria che risuonano nei cieli di Kiev siano vere e proprie bombe su Berlino, Parigi o Roma, appaiono idee sciagurate quanto le mosse di Mosca.

È il tempo della saggezza, non della pancia!

Alla voce delle armi (sempre condannabole) deve essere contrapposto il silenzio della ragione e la forza dell’intelligenza di non ritenere la via diplomatica chiusa o sconfitta.

L’occasione degli scontri in Ucraina impone una profonda riflessione in seno all’Europa ma anche, e forse soprattutto, in seno agli Stati Uniti d’America.

L’idea che la caduta del muro di Berlino coincidesse con l’apertura ad un’unica grande egemonia economico/militare mondiale è stata un’utopia malsana. Malsana soprattutto per coloro che, ritenendosi i vincitori culturali nel confronto tra capitalismo e comunismo, hanno sottovalutato la forza della storia dei popoli, delle loro radici e, persino, dell’importanza delle loro risorse naturali.

La dipendenza energetica che oggi lega, a doppia mandata, l’Europa alla Russia è figlia illegittima della cultura della “stravittoria”, dell’idea che il popolo dell’unione sovietica (figlia anch’essa della storia zarista) fosse cancellato al pari dell’istituzione. Presunzioni che costituiscono la cifra di un occidente vittima di un’ambizione: l’omologazione culturale. Un abbaglio reso storicamente e universalmente evidente dal fallimento dell’esportazione armata della democrazia.

Presunzioni ed abbagli che hanno fatto ipotizzare ai capi delle potenze occidentali non già solo l’Ucraina (traguardo assai arduo) ma persino la Russia partner della NATO.

Kiev è lo specchio vivo di un occidente smarrito e di un ordine mondiale tutto da ripensare e rifondare (alla presenza di un nuovo ospite: la Cina).

foto rivoluzione.it

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