Lega e FI chiedono l’election day

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Le decisioni della Consulta sui referendum aprono il vaso di Pandora dei rapporti tra i partiti. Il centrodestra punta a unire le date delle consultazioni a quelle delle elezioni amministrative di primavera

Le decisioni della Consulta sui referendum aprono il vaso di Pandora dei rapporti tra Parlamento e promotori, tra schieramenti politici e all’interno degli schieramenti stessi. E dal centrodestra arriva la richiesta di un election day che unisca le date delle consultazioni a quelle delle elezioni amministrative di primavera. Dopo la conferenza stampa di ieri del Presidente Giuliano Amato, arriva la replica di Marco Cappato, tesoriere dell’associazione Luca Coscioni: “Ascoltare la conferenza stampa di ieri del presidente della Consulta Giuliano Amato ci ha dato la certezza che la decisione su cannabis e eutanasia è stata politica”.

Intanto il Parlamento ha in agenda l’esame di alcuni testi che riguardano i temi dei quesiti su cui si sono raccolte le firme. Uno, il provvedimento sull’eutanasia, approda nel pomeriggio alla Camera. Enrico Letta, leader Pd, sprona i parlamentari: “Oggi arriva in Aula il testo sul Suicidio Assistito. Copre il vuoto normativo che sta generando tante situazioni drammatiche. Il testo consente di recuperare tutte le indicazioni contenute nella sentenza della Corte Costituzionale del 2019. è un dovere legiferare in questo campo”.

Il M5s sostiene il testo e si dice aperto al dialogo, mentre il centrodestra è compatto per il no al provvedimento. Diversa la situazione nel centrodestra sui temi della giustizia. Se Matteo Salvini esulta per il via libera ai referendum per i quali ha raccolto le firme, Giorgia Meloni annuncia il no del suo partito a due dei quesiti, quello sull’abolizione della Severino e quello sulla custodia cautelare.

“Ci sarà in primavera un’occasione storica di cambiamento epocale, atteso da 30 anni e a decidere saranno solo i cittadini italiani, non la politica e le correnti” afferma il leader della Lega, per il quale il no di FdI non è un problema grave: “Se su due quesiti la pensiamo in maniera diversa, evviva la libertà”, anche se nota che “il centrodestra compatto ottiene risultati, diviso no”.

Resta il traguardo del quorum da raggiungere e Lega e Fi, d’intesa, chiedono l’election day. “Ci auguriamo, per non avere costi aggiuntivi, che si voti in un election day con referendum ed elezioni amministrative” ha detto il coordinatore di FI, Antonio Tajani. Ma i referendum corrono anche sulo filo del rasoio del tempo: in Parlamento dovrebbe approdare la riforma Cartabia intervenendo su tre dei temi (riforma del Csm, separazione delle carriere e consigli giudiziari) e facendo annullare di fatto le consultazioni popolari.

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