Imprenditrici e manager a Dubai: quattro donne raccontano la storia del loro successo 

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Imprenditrici e manager a Dubai: quattro donne raccontano la storia del loro successo

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Sempre più donne stanno avviando la propria attività a Dubai: dai punti vendita di cibo e bevande alle consulenze, fino ai negozi al dettaglio. Le donne interessate ad avviare un attività a Dubai hanno accesso a incentivi, finanziamenti e licenze commerciali dedicati alle start-up.

Per due anni, Coralie Francois-Dolidon ha sognato di avviare la sua attività di moda mentre lavorava come buyer a Dubai. Sentiva che c’era un mercato per le piccole marche di moda indipendenti. Dopo aver studiato attentamente il mercato, ha scoperto che creare un’azienda in città era più semplice di quanto pensasse.

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Coralie ha fondato l’azienda di moda al dettaglio multimarca Maison Clad e oggi possiede cinque negozi in vari punti della città. “Oggi sono una venditrice, una contabile, una compratrice e, naturalmente, una responsabile del marketing – dice a Euronews -. Ora posso sviluppare un sito web. È stato un interessante viaggio di cinque anni”.

PureBorn è un’azienda di pannolini biologici e sostenibili che è stata fondata a Dubai nel 2017 da Hannah Curran. Oggi è presente in 14 paesi. “Essere donna e imprenditrice non è facile – dice Curran – non è per i deboli di cuore: ci sono tante sfide da affrontare. Oggi però ci sono molti gruppi di networking imprenditoriale formati da donne. Personalmente ho un sacco di mentori tra gli uomini: siedono nei consigli di amministrazione delle banche o delle case di investimento. L’aspetto della raccolta fondi è ancora impegnativo, penso sia lo stesso a livello globale: è scioccante che solo il due per cento di tutti i fondi di ventur capital vadano effettivamente a imprese fondate da donne, i numeri non mentono. Penso che, per quanto riguarda la raccolta fondi, ci sia bisogno di una forte spinta verso l’imprenditoria femminile. Ma in generale a Dubai abbiamo una grande rete di supporto”.

Stando a Magnitt, azienda di analisi dei dati, nel 2021 a Dubai le aziende gestite da sole donne hanno ricevuto l’11% dei finanziamenti di venture capital rispetto alla media internazionale del 3%. Reem Abou Samra è la fondatrice di LaLoge Beauty Lounge, con filiali negli hotel Address e Mandarin Oriental. Ha aperto la sesta filiale dei suoi saloni di bellezza durante la pandemia, un momento in cui molti stavano chiudendo.

“Sento che potremmo fare meglio se ci fosse una buona organizzazione e persone che lavorassero davvero per far sì che questo accada, e non solo per fare soldi – dice Samra -. Tutte le attività sono molto impegnative, ma quando le cose vanno bene è una grande soddisfazione”.

Ma non sono solo le imprenditrici a farsi strada a Dubai. Saeeda Jaffar è una manager di Visa: è una cittadina degli Emirati con oltre 20 anni di esperienza nella regione: “Ci sono pochi posti al mondo così accoglienti e così apertamente inclusivi – dice Jaffar -. L’ingresso delle donne mondo del lavoro viene incoraggiato e ci sono grandi aspettative. Qual è il segreto per avere successo? Concentratevi su ciò che vi piace, il resto verrà da sè. Anche se si tratta di un attività tradizionalmente dominata dagli uomini. Detto questo, penso che aiuti sempre avere dei modelli di riferimento, avere vicino delle persone che hanno fatto lo stesso percorso e hanno già vissuto quest’esperienza. Nella mia azienda lavoriamo in questo modo”.

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