13 migranti espulsi ma ‘prigionieri’ in Italia: senza il Green pass

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Si tratta di gambiani e senegalesi bloccati da giorni a Siracusa, in un parcheggio coperto di Ortigia, sbarcati da una Nave Quarantena ma privi di documenti sanitari per poter viaggiare.

© Mirco Toniolo Errebi / AGF  – Un gruppo di migranti (foto di archivio)

 

 

AGI – Espulsi dall’Italia non possono lasciare il Paese perché privi di vaccino e di .

È la storia di 13 , tra cui gambiani e senegalesi, tutti uomini, che sono rimasti a e da giorni, per ripararsi, si sono accampati dentro un parcheggio coperto, a Ortigia, nel suggestivo centro storico della città.

Della vicenda è stato informato il Comune di Siracusa che, grazie a un’associazione di Protezione civile, ha allestito una tendopoli in un’area parcheggio in via Augusto von Platen, nella zona nord della città. 

“Dalle informazioni in nostro possesso – dice l’assessore alle Politiche sociali del Comune di Siracusa, Concetta Carbone – i migranti, dopo essere scesi dalla nave per la quarantena, hanno ricevuto il decreto di espulsione ma non avendo il green pass non hanno potuto prendere alcun mezzo. Non potevamo lasciarli senza cibo e senza un posto dignitoso dove dormire, per cui ci siamo rivolti alle associazioni per dare assistenza a queste persone”.

Un avvocato, dopo aver parlato con i migranti, ha presentato una richiesta di protezione internazionale, “per cui saranno sentiti dalla commissione in seno alla prefettura” spiega il prefetto di Siracusa, Giusi Scaduto, che aggiunge: “Stiamo provando a trovare una soluzione sia per la loro sistemazione sia per sottoporli al vaccino. Sui mezzi pubblici, non possono salire, è, comunque, un problema nazionale e speriamo possa risolversi”.

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