Niente quarantena per i contatti dei vaccinati con booster

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Via la quarantena per i vaccinati con booster o con 2 dosi da meno di 4 mesi che vengano a contatto con un positivo, se asintomatici. Sarebbe questo l’orientamento del governo espresso nella cabina di regia che ha preceduto il cdm ancora in corso per fare il punto sul Covid.

Per chi ha eseguito l’ultima vaccinazione da oltre 4 mesi la quarantena scenderebbe da 7 a 5 giorni, con tampone negativo. Per chi non e’ vaccinato resterebbe di 10 giorni. Ma dovrebbero portare la mascherina FFP2 per almeno una settimana. Nel corso della cabina di regia si e’ discussa la possibilita’ di estendere il Green Pass rafforzato a tipologie di attivita’ attualmente non contemplate dalla normativa come trasporti, fiere e impianti. 

 Sfiorati i 100mila contagi nelle ultime 24 ore: 98.020 (ieri 78.313). Le vittime sono 136 (ieri 202). Sono 1.029.429 i tamponi, il tasso sale al 9,5% (ieri 7,57%); 1.185 i pazienti in terapia intensiva (+40). Nella settimana 21-28 dicembre sono cresciuti del 46% i pazienti Covid sotto i 18 anni. Tra i piccoli degenti il 56% ha tra 0 e 4 anni, mentre la restante parte ha tra 5 e 18 anni. In terapia intensiva i No Vax sono il 71% del totale. Boom di contagi in Campania (9.802) e nel Lazio (5.248) in un solo giorno. Ma intanto la campagna vaccinale accelera. Solo ieri oltre 619 mila somministrazioni, dopo le 583 mila di lunedi’, annuncia il commissario Figliuolo. 

Controlli intensificati per Capodanno per verificare il rispetto delle ultime disposizioni anti Covid come il divieto di feste nei locali e all’aperto, per paura di assembramenti, e l’obbligo di mascherina. E’ quanto dispone una circolare del Viminale inviata ai Prefetti che invita a controlli intensi e mirati, nelle giornate festive e prefestive, in particolare nelle zone centrali delle citta’ e dove insistono piu’ locali. Strette sulla movida soprattutto in grandi citta’ come Roma. 

L’aumento dei contagi, con le conseguenti restrizioni rischiano di costare, solo nel periodo delle festivita’ invernali, oltre 2 miliardi di euro di mancati consumi: 932 milioni delle famiglie italiane e 1,2 miliardi di euro di mancate spese di turisti stranieri. La stima e’ di Confesercenti che parla di riduzione dello 0,5% del tasso di crescita del Pil. La frenata colpisce turismo, ristorazione e ricettivita’: (a rischio 1,1 miliardi di fatturato) e le agenzie di viaggio (-136 milioni di euro). Allarme Fipe-Confcommercio: sono il 25/30% le disdette dei cenoni a fronte di prenotazioni ridotte rispetto al pre-Covid  

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