Sport e Finanza: accordo istituzionale per educare atleti ad impresa e parsimonia

Siglato a Roma il Protocollo sull’Educazione Finanziaria, il patto tra FEduF, CONI ed ICS per una campagna triennale di formazione degli sportivi in materie economico-imprenditoriali

Economia & Finanza

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Il giorno 1 dicembre 2021 è stato firmato a Roma l’impegno per tre anni tra i rispettivi presidenti Stefano Lucchini, Giovanni Malagò ed Andrea Abodi: la Fondazione per l’Educazione Finanziaria e al Risparmio, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano e l’Istituto per il Credito Sportivo hanno così raggiunto un’intesa sul progetto di orientamento e coinvolgimento degli sportivi in materia di gestione e pianificazione finanziaria e del risparmio, capacità auto-imprenditoriale e legalità per la “cittadinanza economica”.

“Il ruolo sociale degli sportivi”: i presupposti di Lucchini

Il presidente della FEduF Stefano Lucchini ha comunicato: “Il tema dell’educazione economica e finanziaria riguarda gli sportivi non solo per la gestione consapevole e corretta del proprio denaro, ma soprattutto per il ruolo di testimonial che essi possono e devono avere davanti ai ragazzi, ai tifosi e all’opinione pubblica. Credo molto nel ruolo sociale dello sport anche in un ambito delicato e decisivo come la gestione del risparmio, la pianificazione finanziaria e la legalità economica. Il valore del risparmio e la sua corretta gestione fanno parte del bagaglio di cittadini informati e consapevoli quali sono le donne e gli uomini dello sport”.

“Atleti protagonisti anche in campo finanziario”: l’auspicio del presidente del CONI Malagò

“Siamo orgogliosi di questa iniziativa perchè rientra in una progettualità finalizzata a garantire agli atleti la possibilità di ottenere gli strumenti per maturare una conoscenza consapevole del mondo finanziario, con l’obiettivo di farli assurgere al ruolo di protagonisti anche nel campo finanziario, attraverso una gestione lungimirante dei loro risparmi e a una corretta valutazione delle relative opportunità finanziarie”, ha commentato Malagò.

Il presidente del CONI ha poi aggiunto: “Voglio esprimere il mio sincero ringraziamento alla FEduF e all’ICS, eccezionali compagni di squadra pronti a mettere a disposizione del nostro movimento il loro immenso know how, la migliore garanzia per esplorare orizzonti prospettici e individuare i percorsi migliori, con l’obiettivo di radicare una cultura chiamata a diventare il paradigma di riferimento delle eccellenze che proiettano l’immagine vincente del nostro Paese a ogni livello. […]Oltre ad un presente munifico di successi c’è infatti un futuro da conquistare traslando il talento in nuovo ambito, l’investimento più intelligente per valorizzare e mettere al sicuro le certezze costruite nel corso della carriera”.

“Alfabetizzazione finanziaria” ed impresa dal settore sportivo all’intero Paese: l’obiettivo di Abodi

L’ICS, per bocca del presidente Andrea Abodi, ha dichiarato: “Per il Credito Sportivo, Banca Sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura, l’educazione, la formazione e l’informazione sono strumenti indispensabili per consolidare le fondamenta immateriali del sistema e delle sue infrastrutture fisiche. Fatta questa premessa e tenendo conto della natura e del ruolo della Banca, avvertiamo l’esigenza di metterci a disposizione in modo sistematico e sistemico per dare un contributo adeguato alla sfida della diffusione della cultura finanziaria nel mondo dello Sport”.

“Questo lo spirito che ci unisce alla FEduF e al CONI sottoscrivendo il Protocollo sull’Educazione Finanziaria, che consentirà di sviluppare un programma di impegni, attività e progetti dedicati, in particolare ad atlete e atleti, ma dei quali, per la forza comunicativa e di significativa valenza sportiva, potrà beneficiare l’intero Paese, che ne ha bisogno. Secondo l’OCSE, l’Italia ha solo il 30% della popolazione dotato di alfabetizzazione finanziaria, con enorme disparità di genere, ruolo professionale e distribuzione territoriale”.

Abodi ha infine aggiunto: “[…]Lo sviluppo dello Sport italiano, al centro della nostra missione di impresa bancaria pubblica, può e deve qualificarsi anche con la crescita delle consapevolezze di temi e materie di estrema importanza e delicatezza per donne e uomini che praticano le varie discipline sportive al più alto livello, in previsione di un loro inserimento nella vita lavorativa, anche in un’ottica di imprenditorialità. Siamo certi di volere, sapere e dovere trasformare l’accordo istituzionale appena sottoscritto con FEduF e CONI in un’articolata e efficace agenda operativa, per consentire ai beneficiari del nostro impegno di elaborare una più corretta, attenta e oculata gestione dei propri interessi finanziari, anche nella prospettiva del post-carriera”.

La collaborazione concreta tra l’Istituto per il Credito Sportivo (ICS) e gli Enti di Promozione Sportiva si materializzerà soprattutto grazie alla convenzione siglata il 29 novembre 2021 tra la stessa Banca Sociale per lo sviluppo sostenibile dello Sport e della Cultura e l’Unione Italiana Sport per tutti (UISP).

L’iniziativa parte dal mondo dello Sport ma un suo allargamento sembrerebbe utile, oltre che doveroso: il rapporto CONSOB del 2020 avrebbe infatti fatto emergere come la cultura italiana in materia di Finanza sia, seppur in continua crescita, attualmente modesta anche tra gli stessi investitori e come – tra gli intervistati di un sondaggio condotto – la percentuale dei conoscitori di specifici argomenti finanziari vari tra il 38% (se si chiede di “diversificazione”) ed il 60% (in materia di “rapporti rischio-rendimento”).

Antonio Quarta

Redazione Il Corriere Nazionale

Corriere di Puglia e Lucania

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