Pensioni. La tregua tra draghi e sindacati

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Prosegue il confronto tra governo e sindacati sulle pensioni. A palazzo Chigi la riunione è durata due ore e mezza, alla presenza dei ministri Brunetta, Orlando e Franco e i leader di Cgil, Cisl e Uil, Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri.

Dal governo è arrivata una doppia ‘apertura’: quella sul confronto generale sulla riforma Fornero a partire da dicembre, e l’inizio di una serie di tavoli al ministero del Lavoro la verifica della possibilità di introdurre modifiche già in manovra. Il premier ha assicurato che porterà in Cdm la proposta di confronto sulla legge Fornero. Una apertura “non scontata”, come commenta al termine il leader Cgil, Maurizio Landini e che trova l’approvazione della Cisl di Luigi Sbarra.

Al momento non si sbilancia il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri. Rimane la mobilitazione da parte dei sindacati, a partire dall’assemblea nazionale dei pensionati fino al 1 dicembre. “Il governo è disponibile ad aprire una discussione con incontri che verranno fissati a breve, già a partire da dicembre.

Nella manovra non vi sono le risorse per affrontare una riforma strutturale delle pensioni”, fanno sapere da palazzo Chigi. In agenda anche il tema del fisco.

“Sul confronto esprimiamo un giudizio positivo come Cisl, perché partono due tavoli importanti la cui necessità era stata sollecitata nei giorni e nelle settimane passate, ovviamente ora ci aspettiamo di vedere i contenuti”, dice il leader della Cisl Sbarra che rinnova la richiesta di modifica della legge Fornero “per rendere il sistema pensionistico e previdenziale più equo e sostenibile, più flessibile, a partire da una pensione di garanzia per i giovani” e di criteri di pensionamento più flessibili. “Bisogna decidere misure di flessibilità in uscita, a partire da 62 anni” anche per “favorire il turnover e il ricambio generazionale”.

Ma anche per la Cisl “continuerà la pressione ei sindacati sulle commissioni parlamentari per cambiare la legge di stabilità nella direzione da noi indicata”. Disponibilità al confronto “non scontata” per Landini. “E’ stato individuato un percorso utile e importante per i temi messi al centro”, ma “l’insieme di mobilitazioni definite fino al primo dicembre proseguono per rendere più evidente la necessità che la legge di bilancio metta al centro il lavoro”.

Draghi ha assicurato che il confronto tra governo e sindacati andrà avanti fino al Def (previsto ai primi di aprile) e che a farlo sarà ancora lui stesso. Lo conferma il segretario della Uil Bombardieri: “visto che il confronto sulle pensioni parte a dicembre ho chiesto a Draghi se terminerà in tempi brevi o se l’orizzonte è il Def e lui ha confermato che quello è il tempo previsto.

Poi gli ho chiesto se la faremo ancora con lui e ha risposto: sì, la farete come me”, ha riferito Bombardieri.

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