Il pasticcio dei voli da e per la Sardegna e di un bando contestato

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Rischiano di provocare conseguenze sui voli della continuità territoriale aerea della Sardegna i ricorsi presentati da Volotea e Ita contro la procedura d’emergenza che, in seconda battuta, li ha aggiudicati alla compagnia spagnola, esclusa invece, assieme all’altro vettore, in una prima gara

 
2021

 Rischiano di provocare conseguenze sui voli della continuità territoriale aerea della Sardegna i ricorsi presentati da Volotea e Ita contro la procedura d’emergenza che, in seconda battuta, li ha aggiudicati alla compagnia spagnola, esclusa invece, assieme all’altro vettore, in una prima gara. Il 3 novembre prossimo si esprimerà la Camera di consiglio della Prima sezione del Tar della Sardegna.

A paventare il caos dei collegamenti da e per l’isola con oneri di servizio sono i gruppi dell’opposizione in Consiglio regionale – Pd, Progressisti, Movimento 5 Stelle e Liberi e Uguali – che stamane sono partiti all’attacco della Giunta sui punti deboli dell’attuale bando.

“Nonostante le sollecitazioni avanzate da due anni – ha rimarcato Massimo Zedda, consigliere regionale dei Progressisti – il presidente della Regione non ha fatto nulla. Ha promesso un miglior sistema di trasporto, invece, ci ritroviamo davanti a ricorsi e sentenze del Tar Sardegna. Rischiamo di avere un’assenza di trasporti e di vivere in un’isola irraggiungibile, dove non si investirà, per la pochezza e l’approssimazione del presidente”.

La compagnia spagnola aveva presentato ricorso dopo l’esclusione dalla prima gara con procedura d’emergenza, conclusa il 29 settembre scorso, per un vizio formale, la mancata presentazione di un documento di identità. A quel bando aveva partecipato anche Ita, esclusa anch’essa dopo qualche giorno, per carenza di requisiti.

Immediati i ricorsi anche da parte di Ita al Tar della Sardegna che, saranno trattati in Camera di Consiglio, il 3 novembre prossimo, come quelli di Volotea. “Il presidente non ha attivato alcuna interlocuzione con il governo”, ha accusato Zedda, “per gestire un’eventuale fase transitoria nel caso di decisioni che potrebbero stravolgere l’attuale attribuzione del bando sulla continuità, aggiudicato su un’offerta economica più bassa e non sull’erogazione di servizi a cittadini sardi. Bisogna tenere conto che, fino a oggi, non è garantito il trasporto per i malati”.

“Non si conoscono neppure le intenzioni future per il nuovo bando”, ha concluso l’ex sindaco di Cagliari. “Basta ricordare anche che, nonostante le nostre sollecitazioni, in due anni e mezzo la commissione Trasporti non si è mai riunita sul tema”. Le opposizioni non puntano il dito contro il vettore che si è aggiudicato il bando, ma contro chi, a loro giudizio, avrebbe dovuto scrivere a chiare lettere nel bando requisiti e servizi, come il trasporto di barellati, di radiofarmaci e minori non accompagnati. AGI

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