E’ sempre seccante trovare qualcosa che ci disgusta nel cibo che ci accingiamo a gustare. Può accadere, ad esempio, di trovare un capello in una buona minestra. Se capita a me, la buona minestra fa una brutta fine, non la mangio, rinuncio.
E con chi te la prendi, senza farne una tragedia, giacché può capitare? Ovviamente con chi ha preparato la minestra. E se ti accingi a gustare dei biscottos, i tipici savoiardi sardi, che bagnati nel caffè sono buonissimi, e magari già ne hai mangiato uno con gusto e su un altro ci trovi della muffa verde, con chi te la prendi?
Ovviamente con l’azienda produttrice dei biscotti e col supermercato dove li hai acquistati, sempre senza farne una tragedia, ovviamente. La colpa della mancata colazione e della conseguente delusione, è sicuramente da attribuire all’uno o all’altro.
E così, dopo aver gettato i bei biscotti ammuffiti, nel cestino dei rifiuti, eccomi ad inviare un reclamo sia alla ditta produttrice di biscotti che si trova in Sardegna, sia ad un supermercato del quartiere Colli Aniene, a Roma, dove sabato 23 ottobre ho fatto l’incauto acquisto.
La scadenza stampata sulla confezione era per 27 gennaio del 2022. E allora, perché la muffa? Vediamo se azienda produttrice e supermercato ci
svelano l’arcano.
Renato Pierri