Lavoro, intesa su sicurezza e salute tra Draghi e i sindacati

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Incontro positivo a Palazzo Chigi sul potenziamento e sulla revisione delle sanzioni alle aziende. Scatterà la sospensione per chi viola le norme. Al via una banca dati degli infortuni 

© © Hermes Images / AGF 
– Operaio al lavoro  

AGI – Governo e sindacati trovano un’intesa sui temi della sicurezza del lavoro. “È stato un incontro molto utile per fissare un metodo di lavoro” afferma il Presidente Mario Draghi. Concordi i leader di Cgil, Cisl e Uil. Maurizio Landini, il più critico finora per le riunioni di stampo meramente informativo di decisioni già prese, è soddisfatto, non solo perchè alla riunione sono state assunte decisioni importanti e condivise, ma perchè l’esecutivo si è detto disponibile a nuovi incontri già dai prossimi giorni.

I sindacati torneranno a palazzo Chigi per parlare di Pnrr e per fare un “confronto preventivo” su vari punti che affronterà la legge di Bilancio, dalla riforma del fisco, a quella delle pensioni e degli ammortizzatori.

Oggi sono stati individuati gli interventi di immediata realizzabilità in materia di tutela della sicurezza e della salute sul posto di lavoro: la revisione e il potenziamento del sistema della formazione dei dipendenti e degli imprenditori; la revisione e il potenziamento delle norme sanzionatorie da applicare a seguito delle ispezioni; la razionalizzazione dell’assetto delle competenze in materia di ispezione; la costituzione di una banca dati unica delle sanzioni applicate.

Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, parla di una grande strategia nazionale per contrastare l’emergenza degli incidenti e delle morti sul lavoro, una scia di sangue inaccettabile. Bombardieri sottolinea l’importanza della banca dati degli infortuni sul lavoro, ma anche della possibilità di sospensione dell’attività per l’impresa che viola le norme sulla sicurezza. “Risposte importanti” per il sindacato anche sulla velocizzazione delle assunzioni di ispettori, per potenziare verifiche e controlli.

Al tavolo non si è parlato di salario minimo nè di altri temi che stanno a cuore a Cgil, Cisl e Uil. Ma anche secondo il ministro del Lavoro Andrea Orlando, “è stato un incontro particolarmente utile, proficuo e concreto” rilevante anche nel metodo.

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