Il 1 settembre a Lecce un grande appuntamento per gli amanti d’arte. Nella splendida cornice della chiesa di San Sebastiano sarà presentato il volume di Andrea Apollonio “S’indaghi Malo il fiammingo. Inchiesta impossibile di un pubblico ministero nell’epoca di Caravaggio” (La Bussola, Roma, 2021).
A introdurre la serata due figure autorevoli del panorama critico nazionale, il professor Enzo Varricchio, autore di una recente monografia dal titolo “Che cos’è arte oggi” (editoriale Giorgio Mondadori, 2021), e lo storico dell’arte Cosimo Negro.
L’autore, Andrea Apollonio, di professione pubblico ministero, si dedica a una difficile indagine sulla paternità del dipinto “Cristo che guarisce il paralitico” (1625), erroneamente attribuito ad allievi del misterioso pittore fiammingo Vincent Malo (Cambrai, 1585/1605 – Roma, 1649).
Questo cold case del Seicento è il pretesto per guardare l’arte dalla lente del processo penale e il processo penale dalla lente dell’arte.
Il libro fa parte della collana “Arte e Giustizia”, con lo scopo di raccontare vicende criminali o indagini giudiziarie legate alla vita di artisti (più o meno famosi) o alle loro opere; dall’altro di narrarle, per quanto possibile, con gli strumenti propri del diritto e della critica d’arte.
In questo caso, il tentativo è perfettamente riuscito perché ne viene fuori un gradevolissimo pastiche letterario che ci introduce nell’atmosfera rarefatta dell’epoca di Michelangelo Merisi detto Il Caravaggio, una delle figure più misteriose dell’arte di tutti i tempi.
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