Imperia sotto le stelle

Cinema

Di

Conosciamo meglio i semifinalisti: Alessandro Parrini

1-Raccontaci di te: quando e come nasce il tuo amore per la musica?


È sempre stata una cosa molto radicata in me sin da bambino. Ma si è affermata come passione da appena adolescente, dopo lo stravolgimento della mia attività sportiva preferita di quel periodo e alcune vicissitudini familiari dell’epoca.


2- Che tipo di musica fai?


Sono un musicista e cantante metal ed ho una band, ma come artista solista e quando suono facendo spettacoli per strada mi esibisco totalmente unplugged, con la chitarra acustica e con la mia sola voce


3- Qual è la tua formazione musicale?


Da bambino ammiravo molto alcuni grandi cantautori folk italiani, poi approcciandomi alla chitarra elettrica è scaturito un folle amore per la musica heavy metal e per tante altre forme di musica “pesante”. Negli anni grazie alle tante frequentazioni umane, sono stato arricchito anche dalle esperienze musicali e dalle attitudini di chi avevo e ho avuto vicino nei miei percorsi artistici o di vita.


4– Quali sono gli artisti a cui ti sei ispirato e ti ispiri ancora oggi?


Tutti i grandi frontmen del rock. In particolare quelli artisticamente versatili, che sono andati contro il classico stereotipo di rockstar o che si sono reinventati nel corso degli anni.


5– Nel panorama dell’industria musicale attuale già riuscire a vivere di musica, facendo la differenza èun miracolo e sappiamo quante siano le difficoltà. Cosa ti aspetti da questo contest “Imperia sotto le stelle”?


Ho imparato a non nutrire aspettative, mi prendo solo il buono di quello che arriva da questa manifestazione e da chi ci lavora momento per momento


6- Quali difficoltà incontri nel proporre la tua musica?


Ho sofferto spesso la mancanza di poter proporre la musica che volevo fare nei live e in modo appropriato


7- Come giudichi la musica italiana, attuale?


Non la giudico. Come nel resto del mondo è piena di riproposizioni periodiche che a seconda del fenomeno destano più o meno interesse, scandalizzano, rivoluzionano o si auto-annientano. Ma questa è la normalità: musica o meno si chiamo storia.


8– La musica indipendente ha un futuro, ancora?


Non credo. O almeno non più con le stesse modalità di molti anni fa, penso. Ma le persone e i musicisti indipendenti e autonomi sì, quelli hanno ancora un futuro a prescindere.


9- Come nascono le tue canzoni? Qual è il processo creativo che c’è dietro?


Ho bisogno assolutamente di miei spazi sacri, e le canzoni sono metri quadri di quegli spazi in cui rielaboro e forgio i pensieri e i ricordi che riaffiorano nella mente .


10– Qual è il messaggio che attraverso la tua musica e le tue canzoni vuoi trasmettere al pubblico che ti segue o che ti scopre su queste pagine per la prima volta?


Fa’ la cosa giusta, ascolta te stesso o te stessa e vai. In modo armonioso, se necessario anche non convenzionale, e soprattutto originale, proprio e naturale

Daniela Piesco

Redazione Corriere Nazionale

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube