Il disastro della Sanità pugliese, il caso dialisi Torricella

Puglia

Di

Angelo Di Lena consigliere dell’unione dei comuni del versante orientale della provincia di taranto : “ mentre emiliano , Lopalco e i loro adepti parlano di nuovi ospedali in puglia e di assunzioni , i pazienti subiscono  le chiusure immotivate dei centri dialisi per carenza di personale violando le più elementari norme dei capitolati d’appalto tra aziende private e asl .

“La lettera indirizzata alla Regione Puglia datata il 4 Agosto 2021 del segretario regionale Aned Puglia  (associazione nazionale emodializzati e trapiantati di reni ) Antonio Giacovelli e del segretario nazionale Pasquale Scarmozzino , rappresenta l’epilogo di un doloroso momento della Sanità Tarantina e non solo ”.
Così in una nota Angelo Di Lena Consigliere dell’Unione dei comuni del versante orientale della Provincia di Taranto commenta la notizia della chiusura improvvisa e ingiustificabile del centro dialisi di Torricella (TA), dopo quella di Torre Santa Susanna (BR), che , come definisce l’Aned , denota una gestione inappropriata della disciplina di nefrologia e dialisi in regione Puglia.
I problemi connessi alla mancanza di personale medico, sono note al management aziendale già da un po’ di anni , parliamo di personale che deve essere in possesso di adeguate competenze professionali per la gestione di dializzati, ma in questi anni nessuna azione risolutiva è stata intrapresa, nessuna strategia che renda attrattiva la realtà tarantina e non solo , anzi accettando supinamente la chiusura dei centri dialisi .
I dializzati di Taranto e della sua provincia saranno privati del diritto di effettuare le terapie nei pressi dei loro domicili e saranno costretti ad effettuare circa 40 km all’andata e 40 km al ritorno con tutte le conseguenze del caso .
Come afferma l’associazione nazionale emodializzati e trapiantati di reni , la pandemia da Covid ha insegnato a tutti quanto sia importante il potenziamento della sanità pubblica territoriale, ma per quel che vediamo ora a Torricella e, ieri, a Torre Santa Susanna, sembra interessare poco o niente l’assessorato regionale alla sanità pugliese anche per i notevoli costi finanziari e sociali.
È arrivato il momento di conoscere i numeri della Malattia Renale Cronica in questa regione per fare chiarezza sulla gestione della dialisi.
Regione Puglia che sembra volersi disfare del servizio pubblico di dialisi al pari di altre regioni italiane, però, aventi numeri spaventosi in termini di prevalenza di malati, incidenza e carenza dialisi domiciliare peritoneale.
Dialisi, quest’ultima, più fisiologica e più funzionale agli interessi dei malati che solo il servizio pubblico finora riesce a garantire.
Per questo, sosterrò con tutte le mie forze la richiesta dell’ANED Puglia , per le vie ufficiali, per incontrare urgentemente l’assessore regionale alla sanità e il presidente Michele Emiliano per discutere quanto sia opportuno intervenire immediatamente ed evitare di subordinare gli interessi della salute dei pazienti nefropatici a quelli di quanti sono interessati solo al fatturato, visione affaristica che provoca tanti danni ai pazienti colpiti dalle chiusure immotivate di centri dialisi, oggi a Torricella e Torre Santa Susanna, domani chissà quali altri centri pugliesi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CAPTCHA ImageChange Image

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Traduci
Facebook
Twitter
Instagram
YouTube