Due giovani alpiniste piemontesi sono morte assiderate sul Monte Rosa

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Sopravvive un terzo componente della cordata sorpresa da una bufera sotto la Piramide Vincent a 4.150 metri. I soccorsi arrivati a piedi per il maltempo le avevano trovate ancora vive ma i tentativi di rianimare le ragazza, di 28 e 29 anni, si sono rivelati inutili

© Soccorso alpino – Un elicottero del soccorso alpino

AGI – Sono morte assiderate due alpiniste italiane, trentenni, rimaste bloccate sabato a causa del maltempo sotto la Piramide Vincent, sul Monte Rosa, a quota 4.150 metri. Dopo la richiesta di aiuto, erano entrate in azione le squadre del Soccorso alpino valdostano che nella notte hanno fatto tra tragica scoperta.

I tre giovani avevano raggiunto la vetta del pomeriggio, quando stava per iniziare una bufera. Una delle due donne sarebbe morta pochi minuti dopo l’arrivo dei soccorritori, l’altra dopo il trasporto al rifugio Mantova. Le donne sono morte di freddo, mentre l’uomo, trovato in stato ipotermico, è ritenuto fuori pericolo. 

Le squadre di soccorso, formate da tecnici del Soccorso alpino valdostano, a cui si sono aggiunti i soccorritori di Alagna e del Soccorso alpino della Guardia di finanza di Cervinia, hanno operato in condizioni estreme a causa della bufera e del vento forte, che ha impedito all’elicottero di Air Zermatt di avvicinarsi al luogo del recupero. Gli svizzeri sono poi riusciti, in tarda notte, a raggiungere il rifugio. Le due donne, nonostante le operazioni di rianimazione cardiopolmonare, sono decedute, mentre le condizioni dell’alpinista portato in ospedale non destano preoccupazione. 

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