Gioventù Maceratese attacca Azione Universitaria: ‘Basta inciuci e truffe a danno degli elettori‘

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Dura protesta del Movimento Gioventù Maceratese per l’inciucio tra destra e sinistra avvenuto alle elezioni studentesche dell’Università di Macerata.
I militanti hanno esposto, nei pressi del Rettorato, in via Crescimeni, uno striscione ( “Opposizione dolce? Pupazzi!”) in chiara polemica con l’alleanza fra la destra di Azione Universitaria ed il movimento di sinistra Officina Universitaria. Riportiamo il comunicato pubblicato sui canali social del movimento.
“Apprendiamo attoniti da un comunicato stampa – inizia la nota di Gioventù Maceratese – che Azione Universitaria Macerata, movimento di centro-destra, avrebbe votato il candidato di Officina Universitaria, contribuendo alla sua elezione alla presidenza del Consiglio degli Studenti, avvenuta all’unanimità”.

“Il Consiglio degli Studenti – continua la nota del movimento – è il principale organo rappresentativo degli studenti universitari ed è il luogo in cui dovrebbero scontrarsi dialetticamente le diverse visioni del mondo e dell’istruzione di cui i movimenti si fanno portatori. L’elezione unanime della sinistra studentesca tradisce quella parte di elettorato che, ingenuamente, ha riposto fiducia in movimenti di finta opposizione. Ci chiediamo come i sedicenti difensori della tradizione e dell’identità italiana possano dare fiducia, col voto, alla peggiore sinistra globalista ed antinazionale”.

“Azione Universitaria è la fotocopia del centro-destra nazionale: un movimento di personaggi col perenne senso di colpa; soggiogati e sudditi culturali della sinistra; incapaci di dare vita ad una alternativa determinata, radicale e coerente. Quest’ultima vicenda fa da contraltare locale alla condotta nazionale sul Ddl Zan: la Lega e Fratelli d’Italia avrebbero presentato le scorse settimane un proprio testo di legge per combattere l’Omotransfobia. Il nostro movimento vuole ribadire – conclude la nota – quanto la destra liberale sia una truffa: non è possibile difendere l’identità e la cultura italiana senza mettere in discussione radicalmente la globalizzazione ed il sistema economico liberista, tracciato dai trattati europei e voluto da destra e sinistra, senza distinzioni di sorta. Mentre il potere economico sfigura le nostre bellezze nazionali con il beneplacito dei servi del sistema, è nostro dovere opporci. Per l’Italia.”

Redazione Corriere Nazionale

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