Il prolungamento per la somministrazione della seconda dose del vaccino Pfizer, rispetto ai tempi più lunghi già applicati, potrebbe essere preso in considerazione sulla base di nuovi dati scientifici anticipati dalla rivista salute33.
Per il vaccino Pfizer – afferma il direttore di salute33, Massimo Palermo – tali dati evidenzierebbero che a circa tre mesi dalla prima somministrazione (12 settimane) si ha una risposta immunologica tripla rispetto all’intervallo di 21 giorni previsto inizialmente per il richiamo, soprattutto nei soggetti più anziani. Si prevede che una maggiore flessibilità nella conservazione e nella manipolazione del vaccino avrà un impatto significativo sulla pianificazione e la logistica.