La paralisi dell’economia contrasta la pandemia?

Politica

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Solo il presidente Joe Biden ha messo a fuoco il problema giusto parlando di congelamento o sospensione temporanea dei brevetti farmaceutici per aiutare la comunità ad uscire dalla doppia pandemia sanitaria ed economica.

KMJCC BY-SA 3.0, via Wikimedia Commons

Temo che al mondo non esista né cultura né politica capace di risolvere i problemi sanitari della comunità mondiale a costi umani ed economici sostenibili.

Solo il presidente Joe Biden ha messo a fuoco il problema giusto parlando di congelamento o sospensione temporanea dei brevetti farmaceutici per aiutare la comunità ad uscire dalla doppia pandemia sanitaria ed economica producendo tutti i vaccini necessari a costi sostenibili.
Perché il discrimine fra Stato di diritto e campo di sterminio legalizzato è soltanto questo. Non è giusto, ma è tollerabile speculare sulla “borsa” dei popoli, cioè  sui guadagni di chi è messo concretamente in condizione di lavorare e produrre ricchezza nel rispetto della legge.
Ma è spietato crimine contro l’umanità, speculare montagne di profitti finanziari e sanitari sulla vita di un popolo o peggio, dell’intera comunità mondiale, che causa pandemia non produce più da 15 mesi, e per curarsi e mangiare non ha altro che la Caritas..
Perciò, chi ha voglia di svoltare dalla barbarie alla civiltà, consenta pure le speculazioni sulla “borsa”, se e quando i popoli torneranno a produrre ricchezza. Ma tolga la licenza di uccidere a chi, abituato a speculare sulla borsa altrui, ora la svuota completamente fingendosi in dovere di salvare vite umane, nel giorno, anzi nel momento in cui inoculerá il vaccino, e pazienza se poi schiattano di fame il giorno dopo e a tempo indeterminato, posto che il dovere di garantire ai singoli e ai popoli una vita socialmente ed economicamente dignitosa non lo hanno “i poteri finanziariamente forti” che sfruttano l’umanità H24 per 365 giorni l’anno; perché lo hanno scaricato da secoli alle “istituzioni tassa e spendi”: politica, giustizia e burocrazia che ora, sotto pandemia e lockdown, sono con le pezze in c***, non avendo niente da tassare.

La politica che hanno saputo adottare per contrastare il virus, (a giudicare da come hanno ridotto l’Italia a colpi di lockdown) sembra mutuata pari pari dalla storia di quel nobile geniale, che ridusse in briciole il castello con una carica di dinamite per sfrattare un topo che aveva già cambiato residenza, e sfrattati finirono solo i castellani.

Franco Luceri

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