Le previsioni di Unioncamere-Anpal stimano che entro il 2025 ci saranno circa 3,9 milioni di nuovi lavoratori. Il traino saranno, ovviamente, il “green” e il “digitale”. Quindi grazie all’annunciata transizione ecologica e alla digitalizzazione dei processi destinati ad assumere un peso sempre maggiore spinti dagli investimenti dell’Unione Europea, le imprese e le pubbliche amministrazioni avranno la necessità di assumere e formare personale con l’attitudine per il risparmio energetico e la sostenibilità ambientale. Il Pnr (Piano nazionale di ripresa e resilienza) per l’accesso ai fondi del Next Generation UE prevede che gli investimenti dovranno essere rivolti per il 37% a interventi di sostenibilità ambientale e transizione ecologica e 30% alla digitalizzazione.
Adriano Pistilli
Responsabile Tecnico Gestione Rifiuti, esperto di Diritto Ambientale