Apple sempre più green

Ambiente, Natura & Salute

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Già da diverso tempo Apple aveva provveduto ad alimentare le proprie strutture con energie rinnovabili, rivelando il suo piano per diventare carbon neutral al 100%, dalla catena manifatturiera al ciclo di vita dei prodotti entro il 2030.  Non solo, ma recentemente aveva rivelato una sua spesa di 4,7 miliardi di dollari in Green Bonds per sostenere progetti ambientali in tutto il mondo.

Ieri tramite comunicato stampa ha annunciato che oltre 110 dei suoi partner stanno passando all’energia rinnovabile per la loro produzione, generando una quantità di energia pulita di circa 8 gigawatt.

L’azienda spiega che in questo modo si eviteranno 15 milioni di tonnellate di CO2e all’anno, ovvero come se uscissero dalla circolazione l’equivalente di circa 3,4 milioni di automobili ogni anno. Inoltre, l’azienda ha ammesso che sta investendo direttamente in progetti di energia rinnovabile per coprire una parte delle sue attuali emissioni, nonché in un importante progetto di stoccaggio di energia in California al fine di sperimentare nuove soluzioni per le future infrastrutture rinnovabili.

“Siamo fermamente impegnati ad aiutare i nostri fornitori a diventare neutrali in termini di emissioni di carbonio entro il 2030 e siamo entusiasti che le aziende che si sono unite a noi abbracciano settori e paesi in tutto il mondo, tra cui Germania, Cina, Stati Uniti, India e Francia“, ha affermato Lisa Jackson, Vicepresidente di Apple per l’ambiente, le politiche e le iniziative sociali. “In un anno come nessun altro, Apple ha continuato a lavorare con una rete globale di colleghi, aziende e sostenitori per contribuire a rendere i nostri sforzi ambientali e tutto ciò che facciamo una forza positiva nella vita delle persone – e per lavorare a fianco delle comunità più colpite da cambiamento climatico.”

L’azienda infatti nella “transizione ecologica” è all’avanguardia. Se infatti riuscisse in questo obiettivo vorrebbe dire che nel 2030 ogni suo dispositivo venduto avrà un impatto climatico nullo. E sembrerebbe essere sulla buona strada avendo già diminuito la sua carbon footprint del 40% e sviluppando nonché condividendo nuovi strumenti e training con i suoi fornitori e partnership. Per esempio in Europa grazie all’accordo di acquisto di energia eolica con DSM Engineering Materials l’energia rinnovabile è entrata a far parte della rete elettrica nei Paesi Bassi, mentre in Marocco la tettoia solare realizzata da STMicroelectronics sta supportando la produzione di energia pulita su tutto il territorio.

 

 

 

 

 

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