Negli Stati Uniti riprendono i consumi, ed è boom per la lingerie

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Il titolo della società madre di Victoria’s Secret balza a Wall Street grazie al trend sostenuto delle vendite. I consumatori sono incoraggiati dai venti di ripresa, dal nuovo piano di aiuti Usa e anche dall’allentamento delle restrizioni anti-Covid

 

©  Afp – Una sfilata di Victoria’s secret

Il nuovo piano di aiuti in Usa incoraggia i cittadini e spinge i consumi, non solo dei beni di prima necessità ma anche di mutande, reggiseni e babydoll in pizzo. Lo testimonia il fatto che a Wall Street oggi brilla il titolo di L Brands, la società madre del celebre brand di lingerie Victoria’s Secret: ora guadagna oltre il 5%, ma è arrivato a sfiorare il +7%. 
 Questo perché l’azienda ha rivisto al rialzo le sue stime, che sono passate a 0,85-1 dollari per azione da 0,55 a 0,65. Un balzo oltre le più rosee aspettative, visto che gli analisti attendevano un rialzo, ma più contenuto, a 0,62 dollari.

“Il miglioramento delle previsioni”, ha spiegato la stessa società “è principalmente guidato dagli inaspettati cambiamenti nei comportamento di spesa dei consumatori, derivanti dai nuovi aiuti governativi e da un allentamento delle restrizioni contro il Covid-19″. Le vendite della società, che possiede altri brand, sono particolarmente sostenute nella catena Victoria’s Secret e anche nei negozi Bath & Body Works. 

Brands si mostra comunque cauto: “L‘avvenire resta incerto, e non c’è alcuna garanzia che queste tendenze verranno confermate”.

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