Draghi: vaccinare più persone possibile, nel più breve tempo

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“Se la situazione epidemiologica lo permette cominceremo a riaprire la scuola” dopo Pasqua, annuncia il presidente del Consiglio, Mario Draghi, nel corso delle comunicazioni in Parlamento in vista del Consiglio Europeo dedicato a pandemia e vaccini, esprimendo forte soddisfazione per “la partecipazione del presidente degli Usa Biden a un segmento del Consiglio”.

E’ tempo quindi di “pianificare le aperture, e dopo Pasqua in primis le scuole, se la situazione lo permette anche in zone rosse”. L’altro obiettivo è di “arrivare a mezzo milione di dosi al giorno” per le campagne vaccinali.

Quindi Draghi rileva che è “difficile accettare i ritardi di alcuni Regioni. Tutte devono attenersi alle indicazioni del ministero della Salute”, evidenziando le differenze nelle vaccinazioni: alcune “trascurano i loro anziani in favore di gruppi che vantano priorità probabilmente in base a qualche loro forza contrattuale”.

Dobbiamo essere uniti nell’uscita dalla pandemia “come lo siamo stati soffrendo, insieme, nei mesi precedenti”.

“In tempo di pandemia -aggiunge Draghi – anche se le decisioni finali spettano al governo come di recente sancito dalla Consulta sono consapevole che solo con sincera collaborazione tra Stato e regioni in nome dell’unità d’Italia il successo sarà pieno”.

“Il governo intende assicurare la massima trasparenza sui vaccini – spiega Draghi – e renderà pubblici i dati sul sito della presidenza del consiglio regione per regione, categoria d’età per categoria d’età”.

Confermata la linea dura sull’export e l’annuncio di accordi con aziende straniere per “costruire una filiera che non sia vulnerabile rispetto agli shock e alle decisioni che vengono dall’esterno”.

Bisogna quindi lavorare con i partner europei per arrivare a una autonomia della Ue sulla produzione di vaccini.

“Dobbiamo fare tutto il possibile – afferma Draghi – per una piena e rapida soluzione della crisi sanitaria, sappiamo come farlo: abbiamo quattro vaccini sicuri ed efficaci. Tre sono già in via di somministrazione, mentre un quarto, quello di Johnson & Johnson, sarà disponibile da aprile. Ora il nostro obiettivo comune deve essere ora quello di vaccinare più persone possibile, nel più breve tempo possibile”.

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