Il Tar della Campania dà ragione a De Luca: attività didattica in presenza rimane sospesa

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La quinta sezione del Tar della Campania ha respinto il ricorso presentato da un gruppo di cittadini, rappresentati dagli avvocati Felice Laudadio e Alberto Saggiomo, per l’annullamento dell’ordinanza del presidente della Regione Campania  con la quale si sospende l’attività didattica in presenza per le  scuole primarie e secondarie fino al 30 ottobre.

Il Tar Campania ha fissato per la trattazione collegiale la camera di consiglio del 17 novembre.

Con i decreti numero 1921 e 1922 appena pubblicati, i giudici amministrativi hanno respinto i ricorsi rispetto l’ordinanza regionale 79/2020 con la quale è stato disposto l’obbligo di svolgimento dell’attività didattica “a distanza”, rilevando tra l’altro che la Regione ha “esaurientemente documentato l’istruttoria sulla base della quale ha inteso emanare la gravosa misura sospensiva; dando conto, in particolare, quanto alla idoneità della misura adottata, della correlazione tra aumento dei casi di positività al Covid-19 e frequenza scolastica (verificata non solo limitatamente alla sede intrascolastica, ma anche con riguardo ai contatti sociali necessariamente “indotti” dalla didattica in presenza), nonché della diffusività esponenziale del contagio medesimo”.

Il Tar Campania riconosce, quindi, la prevalenza dell’interesse pubblico che “espressamente affonda nell’esigenza di tutelare il diritto  primario alla salute”. Nel decreto si legge inoltre che “la lamentata  compromissione degli altri diritti involti non sembra affatto  assoluta, in ragione della assicurata continuità delle attività  scolastiche mediante la pur sempre consentita didattica digitale a  distanza, nonché della non dimostrata impossibilità di contemperare le attività lavorative degli esercenti la potestà genitoriale con l’assistenza familiare nei confronti dei figli minori”.

Con il ricorso veniva impugnata la parte dell’ordinanza, la numero 79, la quale dispone che “con decorrenza dal 16 ottobre 2020 e fino al 30 ottobre 2020”“in tutte le scuole dell’infanzia sono sospese l’attività didattica ed educativa, incompatibile con lo svolgimento da remoto; nelle scuole primarie e secondarie sono sospese le attività didattiche ed educative in presenza”.

Il ricorso veniva motivato con il “danno grave e irreparabile” dovuto alla “lesione del diritto all’istruzione degli stessi figli”.

Non cambia l’orientamento della Regione Campania sulla sospensione della didattica in presenza per le scuole primarie e secondarie fino al 30 ottobre, come stabilito dall’ordinanza numero 79 del presidente Vincenzo De Luca. Entro il 21 ottobre, giorno dell’entrata in vigore del Dpcm annunciato ieri dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte, il governatore campano firmerà una nuova ordinanza con la quale verrà confermato lo stop alla didattica in presenza nelle scuole elementari, medie e superiori della Campania. L’ordinanza dovrebbe essere pubblicata su Bollettino ufficiale della Regione Campania tra oggi e domani.

 

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