L’epidemia di Covid-19 ha reso più vulnerabili le persone sfruttate
ROMA – In occasione della Giornata europea contro la tratta di esseri umani che si celebra oggi, il Coordinamento Nazionale Comunità di Accoglienza (CNCA) – la più importante rete di organizzazioni del terzo settore attive in questo campo – torna a chiedere che venga approvato al più presto il nuovo piano nazionale anti-tratta. Il precedente è scaduto nel 2018. Da allora il nostro paese è privo di uno strumento essenziale di programmazione delle politiche, che renda efficace l’azione di contrasto verso un fenomeno in continuo cambiamento.
Lo sfruttamento sessuale è oggi più invisibile, ma non meno pervasivo. Sempre più frequenti sono le indagini e i procedimenti su episodi di sfruttamento e grave sfruttamento del lavoro, anche in settori produttivi in precedenza mai toccati dal fenomeno. Una conferma del fatto che il grave sfruttamento si è radicato come una prassi possibile in una condizione del lavoro strutturalmente precaria e indebolita.
Infine, il CNCA sottolinea che l’epidemia di Covid-19 ha reso ancora più vulnerabile le donne, gli uomini e le persone transgender vittime delle organizzazioni che le sfruttano per diversi fini. L’attuale aumento del numero di contagi fa presagire un ulteriore peggioramento della loro condizione.