Recovery fund: dopo elezioni regionali il rilancio dei piani per la ripresa economica

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Dopo le elezioni regionali si discute su come intervenire per risollevare il Paese dalla crisi economica dovuta alla pandemia ancora in corso. E uno degli strumenti sicuramente da utilizzare sarà il fondo messo a disposizione dall’Unione europea per il recupero delle economie in difficoltà e chiamato Recovery fund.

Il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, afferma che il governo sarà giudicato proprio sulla capacità di intervenire in tal senso con dei piani efficaci, sul Recovery Plan, e che quindi il Paese ora “deve correre”, se sprechiamo l’occasione andiamo via “con ignominia”: “l’Italia deve correre e realizzare il piano di ripresa”.

“Dobbiamo gestire insieme il Recovery fund che è un’opportunità di crescita – rileva Zingaretti – occorre una visione comune”.

Quindi anche il presidente della regione Lazio, Nicola Zingaretti, parla di ‘fase nuova’ e rilancio dell’agenda riforme e del Mes, il fondo messo a disposizione dall’Unione europea per il rilancio in particolare della sanità. E rispetto a quest’ultimo tema il rieletto presidente della regione Puglia, Michele Emiliano, sostiene che “se qualcuno ti da’ dei soldi con bassi tassi d’interesse, e in cambio ti chiedono solo la sorveglianza sui libri contabili, questa non e’ perdita di sovranita’. Il vero problema e’ che dopo il lockdown i sovranismi sono morti miseramente”.
“Io insisto – afferma il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini –  secondo me il tema del Mes va preso in considerazione anche alla luce di quello che sta esplodendo nel mondo”.

Per il ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, il “treno non ripassa più, lavoriamo assieme, Quelle messe a disposizione dall’Europa sono risorse ingenti. Il Recovery Fund vale più del Piano Marshall. Dobbiamo fare presto, ma anche bene. È un treno che non ripasserà più. Un’occasione unica per modernizzare il nostro Paese”.

Per la Banca centrale europea sarà “essenziale” utilizzare i fondi europei di rilancio post crisi pandemica in modo da rafforzare il potenziale di crescita e la resilienza delle economie, perché questo migliora la sostenibilità di Bilancio. Lo sostiene uno studio Bce sugli effetti di Next generation Eu sui conti pubblici, in cui rileva come in base agli accordi presi queste risorse dovrebbero essere spese in linea con le raccomandazioni specifiche per Paese dell’Ue e le priorità di riforma concordate a livello europeo, dovranno avere una risposta politica europea coordinata alla pandemia: “è essenziale per evitare un ripresa diseguale e la frammentazione economica”.

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