“Questi mesi difficili ci hanno insegnato tante cose: tra queste la necessita’ di essere molto determinati. Potremo contenere un’eventuale seconda ondata se sapremo individuare velocemente cluster e focolai. La seconda ondata non e’ certa ma la dobbiamo considerare possibile e farci trovare pronti, con piu’ risorse per il sistema sanitario. Io penso che il Paese sia piu’ forte rispetto a febbraio, perche’ conosce meglio l’avversario con cui si confronta”. Lo ha detto il ministro della Salute Roberto Speranza a “24 Mattino” su Radio24. “La determinazione e la velocita’ di intervento e’ un fattore essenziale: quando c’e’ un focolaio dobbiamo subito isolare i positivi e contenere il contagio”, ha aggiunto.
Sulla proroga dello stato d’emergenza, che scadrà il 31 luglio, ci sarà il confronto in Parlamento. L’orientamento del governo, ha detto Speranza, è che non siamo ancora fuori. “Capisco che dopo tanti mesi ci sia una difficolta’, ma le tre regole di base vanno rispettate: evitare assembramenti, indossare la mascherina nei luoghi chiusi e lavare frequentemente le mani. E’ essenziale fin quando non avremo definitivamente sconfitto il virus”, ha detto il ministro della Salute.