Silvia Romano è stata liberata!

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‘Silvia Romano e’ stata liberata! Ringrazio le donne e gli uomini dei nostri servizi di intelligence’, annuncia su twitter il premier Giuseppe Conte. La 25enne volontaria milanese era stata rapita in Kenya il 20 novembre 2018. ‘Sono stata forte e ho resistito. Sto bene e non vedo l’ora di ritornare in Italia’, queste le prime parole della volontaria liberata a 30 km da Mogadiscio. L’operazione dell’Aise, scattata la notte scorsa, e’ stata condotta con la collaborazione dei servizi turchi e somali. La cooperante e’ ora al sicuro a Mogadiscio. Arrivera’ a Ciampino alle 14 e sara’ ascoltata dai pm della Procura di Roma ‘La notizia della liberazione di Silvia Romano e’ motivo di grande gioia per tutti gli italiani. Desidero esprimere riconoscenza e congratulazioni agli uomini dello Stato che si sono costantemente impegnati per la sua liberazione’. Cosi’ il capo dello Stato, Sergio Mattarella. 

“Sono stata forte e ho resistito. Sto bene e non vedo l’ora di ritornare in Italia”. Queste le prime parole di Silvia Romana liberata in un’operazione dell’intelligence scattata la notte scorsa.

 Il premier Giuseppe Conte ha dato l’annuncio: un tweet arrivato nel pomeriggio, che almeno per un attimo ha spezzato l’angoscia quotidiana dell’epidemia di coronavirus. “Silvia Romano e’ stata liberata! Ringrazio le donne e gli uomini dei nostri servizi d’intelligence. Ti aspettiamo in Italia!”, ha scritto il premier. “Un motivo di grande gioia per tutti gli italiani”, ha sottolineato il presidente Sergio Mattarella. Lo “Stato non abbandona nessuno”, ha ricordato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, che attendera’ Silvia a Ciampino. E che l’ha gia’ sentita al telefono, cosi’ come ha fatto anche Conte. “Siamo tutti felici, la Farnesina e’ sempre stata in contatto con la tua famiglia”, ha detto il ministro alla ragazza ringraziando tutti coloro che hanno lavorato al suo rilascio. 

“E’ una bellissima notizia, evviva! E’ sempre stata una ferita e un dolore ma sapere che e’ stata liberata ci riempie di gioia”. Lo ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nel corso di una diretta Facebook, commentando il tweet del presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Il sindaco di Milano, Beppe Sala, ha salutato su Facebook la notizia della liberazione di Silvia Romano. “La nostra concittadina Silvia Romano e’ libera! In un momento cosi’ difficile – scrive – questa notizia e’ ancor piu’ straordinaria. Ho appena sentito i suoi familiari e ho trasmesso loro l’affetto e la gioia dei milanesi. Grazie a chi ha lavorato silenziosamente per riportarla a casa. 

L’operazione per la liberazione di Silvia Romano è stata condotta dall’Aise, i servizi di sicurezza esterna, ed e’ scattata nella notte in collaborazione con i colleghi somali e turchi. Silvia e’ stata liberata a 30 chilometri da Mogadiscio, in una zona colpita negli ultimi giorni da forti alluvioni. La cooperante e’ stata condotta in un compound delle forze internazionali nella capitale somala e poi all’ambasciata italiana. Da li’ un aereo dell’Aise la condurra’ in Italia, con un atterraggio a Ciampino previsto alle 14. “E’ in forma, provata ovviamente dallo stato di prigionia ma sta bene”, ha reso noto il presidente del Copasir Raffaele Volpi, ringraziando “l’incessante lavoro” e “mai alla luce della ribalta” dell’Aise e del suo capo, il generale Luciano Carta, che chiude in bellezza il suo incarico, cosi’ come aveva cominciato. Assunto l’incarico qualche giorno prima della cattura di Cesare Battisti, Carta e’ stato indicato dal governo alla presidenza di Leonardo. La procura di Roma ha coordinato le indagini in collaborazione con gli inquirenti kenyani. La 25enne cooperante di Milano lavorava per la onlus marchigiana Africa Milele che opera nella contea di Kilifi, dove seguiva un progetto di sostegno all’infanzia con i bambini di un orfanotrofio. Il 20 novembre del 2018 in un villaggio di Chacama, a circa ottanta chilometri dalla capitale Nairobi, un commando di otto uomini armati di fucili e machete l’aveva prelevata con la forza fuggendo in moto. Tre dei responsabili del blitz erano stati arrestati e dalle indagini era emerso che la ragazza era stata trasferita oltreconfine subito dopo il sequestro: un’operazione organizzata da un gruppo islamista legato al Al-Shabaab che aveva fornito alla banda di criminali comuni kenyoti denaro e mezzi.

Appena rientrata in Italia, sara’ ascoltata dai pm romani, che avevano aperto un’inchiesta per rapimento a scopo di terrorismo. Il rilascio di Silvia Romano e’ stato accolto con sollievo dalle istituzioni, dalla presidente del Senato Elisabetta Casellati al presidente della Camera Roberto Fico, al ministro della Difesa Lorenzo Guerini. Grande entusiasmo dai balconi dei vicini di casa di Silvia a Milano, dove abita la madre. Per il papa’ Enzo “la felicita’ e’ talmente grande che scoppia”.

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