Condiviso in Prefettura un protocollo virus Covid-19 sui luoghi di lavoro

Friuli Venezia Giulia

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Condiviso oggi in Prefettura un protocollo operativo per l’informazione e il monitoraggio dell’applicazione delle misure per il contrasto e contenimento del virus Covid-19 sui luoghi di lavoro.

TRIESTE – “Un significativo passo per la progressiva ripresa delle attività produttive reso possibile dalla sinergia pubblico/privato e dalla collaborazione delle organizzazioni sindacali”

Il Prefetto Valenti sottolinea questa opportunità offerta dalla condivisione del Protocollo di intesa predisposto dalla Prefettura di Trieste sugli interventi finalizzati all’informazione e monitoraggio dell’applicazione delle misure per il contrasto e contenimento del virus Covid-19 sui luoghi di lavoro.

Si tratta, infatti, del documento, approvato questa mattina nel corso dell’incontro svoltosi in videoconferenza, a cui hanno partecipato i vertici del Comune di Trieste, della Camera di Commercio Venezia Giulia, della Camera di Commercio, dell’A.S.U.G.I, di Confindustria Venezia Giulia e di Confcommercio e CONFAPI, nonché le Segreterie provinciali CGIL, CISL, UIL e UGL.

Presenti anche il Direttore dell’Ispettorato territoriale del Lavoro di Trieste e il Comando Provinciale Carabinieri.

Il documento prevede diverse misure volte a favorire l’applicazione sui luoghi di lavoro delle regole del protocollo di regolamentazione del 14 marzo 2020 e del 24 aprile 2020 e di quelle altre misure equivalenti o più specifiche che potranno essere adottate in ragione della peculiarità dell’organizzazione interna delle singole realtà produttive.

Per le aziende con 15 o più dipendenti sarà costituito di un organismo interno per l’applicazione e verifica dell’osservanza delle misure sopra indicate a cui parteciperanno il datore di lavoro e un suo delegato, il responsabile del servizio di prevenzione e protezione, le rappresentanze sindacali e aziendali, il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e il medico competente.

Particolarmente significativo e caratterizzante è il ruolo dell’Azienda Sanitaria Universitaria Giuliano Isontina che si articolerà sui seguenti versanti

a) Informazione e comunicazione: sul portale istituzionale dell’ASUGI https://asugi.sanita.fvg.it/it/news/2020_03_19_covid_estratto_raccomandazioni_scpsal_go.html è messa a disposizione la check list- “Raccomandazioni generali per prevenire la diffusione di COVID-19 sul luogo di lavoro”, redatta dall’Azienda Sanitaria Friuli Occidentale, quale utile strumento operativo per le aziende nella verifica della corretta adozione delle misure di contenimento della diffusione dl virus COVID-19 nei propri ambienti di lavoro;

b) Sportello informativo: è attivato uno sportello di assistenza COVID-19, come supporto ai datori di lavoro, agli RSPP, agli RLS ed ai lavoratori, allo scopo di fornire informazioni aggiornate disposte dalle autorità sanitarie. Lo sportello informativo è attivo dal lunedì al giovedì dalle 9:00 alle 16:00 e il venerdì dalle 09.00 alle 14.00  tel. 040-3997402.

c) Monitoraggio sull’applicazione delle misure di prevenzione: è pianificata una campagna straordinaria di monitoraggio negli ambienti di lavoro orientata a verificare ed assicurare adeguati livelli di protezione ai lavoratori. In occasione del sopralluogo, condotto in modalità collaborativa con l’azienda e le rappresentanze sindacali, viene verificata l’attuazione delle raccomandazioni indicate quali misure protettive di contenimento del contagio.

In Prefettura viene costituito un “Osservatorio” per il monitoraggio generale dell’applicazione delle misure di cui al citato protocollo del 24 aprile e di altre equivalenti o più incisive adottate in ragione delle peculiarità dell’organizzazione interna delle aziende.

Per la tutela dei lavoratori delle micro e piccole imprese è costituito un “Coordinamento territoriale per la sicurezza” composto da rappresentanti dei Sindacati firmatari e delle Organizzazioni Datoriali cui è demandato il compito di interloquire con la parte datoriale delle singole realtà produttive per una corretta applicazione delle misure previste e condividere le soluzioni adottate, anche previo parere dell’Osservatorio d cui sopra anche attraverso  RLST dedicati appositamente individuati.

Il sistema prevede, infine anche un coordinamento dei controlli ispettivi con il coordinamento della Prefettura di Trieste, i cui attori principali sono rappresentati dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Trieste e Gorizia e dall’Arma dei Carabinieri, con i propri Reparti specialistici.

È un impegno che ciascuna parte, responsabilmente si assume, nella consapevolezza che solo mettendo a fattor comune le proprie prerogative e competenze potrà essere assicurato il graduale riavvio delle attività produttive nel rispetto degli imprescindibili ambiti di sicurezza per i lavoratori. Vogliamo continuare a rappresentare un modello, così come è stato per le imprese per il cui riavvio è stato affidato alla Prefettura un ruolo di particolare responsabilità, condividendo questa fase così delicata con tutti gli attori del processo produttivo del Paese.

Sono convinto – ha concluso Valenti – che il sistema messo in campo rappresenterà lo strumento per rettificare situazioni deficitarie e allo stesso tempo per diffondere le tante buone prassi che le imprese hanno già adottato e che possono divenire riferimento per le altre.

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