Boris Johnson ricoverato. In Italia calano i ricoveri, “Pensiamo alla fase 2”

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Il bollettino della Protezione civile racconta un ulteriore alleggerimento della situazione negli ospedali. Calano anche i decessi. Conte parla alla Nbc: “Non posso dire quando il lockdown finirà”

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©SAUL LOEB / AFP – Boris Johnson

Il premier britannico Boris Johnson ha trascorso la notte in un ospedale del centro di Londra: è stato ricoverato domenica per essere sottoposto a esami ed essere seguito più attentamente perché i suoi sintomi di coronavirus continuano. Downing Street insiste sul fatto che rimane “responsabile del governo”.

Bojo, che era in isolamento in una zona separata di Downing Street dopo che una decina di giorni fa era risultato positivo al test, ha ancora una temperatura elevata e quindi i suoi medici hanno deciso che dovesse essere portato in un ospedale, di cui non è stato resto noto il nome (ma potrebbe esere il St Thomas a Westminster).

Intanto è salito a 128.948 il numero totale dei casi di coronavirus in Italia, 4.316 più di ieri, quindi trend in calo visto che il giorno prima l’incremento era stato di 4.805 unità.

Scendono anche i decessi giornalieri, 525 oggi contro i 681 di ieri: è il numero più basso dal 19 marzo. Sono 819 i guariti in un giorno (ieri 1.238). Cala ancora, per il secondo giorno consecutivo, il totale delle terapie intensive occupate è minore di quello di ieri: 3.977 oggi, 24 ore fa erano 3.994, 17 posti occupati in meno.

 “La curva ha iniziato la discesa e inizia a scendere anche il numero dei morti. Iniziamo a pensare alla fase 2 se i dati si confermano, ovvero a riflettere su come mantenere bassa la diffusione della malattia”. Lo ha detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro, in conferenza stampa in protezione civile. “Dai numeri si evidenza, come ci siamo detti più volte in questi giorni, che la curva ha raggiunto il plateau e sta cominciando la discesa – ha continuato – discesa pure per il numero dei morti; ma sono eventi legati a chi ha preso l’infezione due settimane fa”. E ha aggiunto: “Mi associo a Borrelli, questo dato positivo va conquistato giorno dopo giorno, le misure adottate sono efficaci, ma e’ importante che manteniamo queste misure. Misure che ci aiutano a fare decrescere le curve”.

I ricoveri ordinari scendono di 61 unità, portando il totale a 28.949. In isolamento domiciliare sono 58.320 (ieri 55.270). Gli attualmente positivi dunque sono in tutto 91.246 (ieri erano 88.274), mentre i guariti complessivamente sono 21.815 e i decessi totali 15.887. 

L’intervista di Conte a Nbc News

“In questo momento non posso dire quando il lockdown finirà. Noi stiamo seguendo le indicazioni del comitato scientifico, ma l’Italia è stata la prima nazione ad affrontare l’emergenza. La nostra risposta può non essere stata perfetta, ma abbiamo fatto il massimo sulla base delle nostre conoscenze”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante una intervista a Nbc News. “La validità delle nostre misure è riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e i risultati indicano che siamo sulla buona strada”, aggiunge Conte. 

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