La sinistra inglese va al suicidio

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di Canio Trione – Economista

Forte di una specie di plebiscito il governo britannico interpreta il mandato elettorale come un incarico a porre in essere e trasformare in realtà concreta le più estreme richieste di quella parte del popolo britannico più arrabbiata. Così la burocrazia britannica viene investita del compito di verificare se gli aspiranti lavoratori nel Regno Unito hanno le caratteristiche richieste, salvo a rimandarli a casa nel caso inverso. Ci si ispira alla legislazione più estrema che esiste al mondo alla faccia del tradizionale liberalesimo inglese che ha insegnato a tutto il mondo come costruire la moderna economia di mercato con poca burocrazia e molta libertà.

Quel successo elettorale -sul quale l’attuale governo britannico poggia la propria sicurezza- gli è stato regalato dalle sinistre e dalla loro proverbiale ottusità. L’opposizione parlamentare alla May e alle sue proposte “tiepide” e concordate faticosamente con i partner europei ha profondamente indispettito l’elettorato spingendolo a destra molto oltre quello che avrebbe mai fatto; addirittura, come detto, dimenticando la connotazione liberale specifica dell’indole del popolo britannico. L’opposizione di sinistra massimalista e visibilmente pretestuosa è stata interpretata dall’elettorato come una offesa verso la volontà popolare specie alla luce della ingerenza nelle elezioni interne tenuta dai partner europei. Una pagina vergognosa della diplomazia europea che ha prodotto il no deal (che tutti dicevano sarebbe stato disastroso e che volevano evitare) e una radicalizzazione della contrapposizione che chissà dove può portare.

Legislazione fortemente protettiva delle frontiere che proietterà il Regno Unito in un isolamento che non serve a nessuno ma che costituirà modello praticabile ‘per molti a cominciare dagli Stati Uniti.

Ne traiamo due ammonimenti: il primo riguarda il futuro dell’Europa Unita che non può più poggiarsi su sistemi scopertamente offensivi delle dignità delle popolazioni; insistere nella idea della prevalenza assoluta delle tecnoburocrazie sulle popolazioni e sulle sue modeste aspirazioni è un vero suicidio e stravolgimento dell’ideale europeo.  Il secondo riguarda il nostro futuro italiano che assomiglierà al presente britannico. L’insistere della nostra sinistra con temi e tattiche (penso a governi di perdenti organizzati all’ombra dei palazzi…; ma anche ad improbabili ed acefale sardine..che andrebbero a dar manforte ad ancora più acefali grillini) non condivise da nessuno… premia solo la destra più incompetente proprio in un momento in cui la difficoltà della situazione economica e politica richiederebbe l’arrivo di fuoriclasse la cui ombra non si vede all’orizzonte. Premio che le sinistre hanno offerto alle destre che si concretizzerà in una formidabile  spinta a quella destra ancora priva di consapevolezza e di idee; ma fatta solo di stizzita reazione.

Non è la prima volta che la sinistra si suicida e anche oggi riesce a far male ai suoi elettori! Quindi, senza ombra di dubbio, serve una destra nuova che faccia tesoro delle numerose omissioni ed errori degli ultimi venti anni e che sappia realizzare una proposta politica all’altezza dei tempi e delle sfide.

Canio Trione

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