Mes: eurorapina da 110 miliardi per salvare le banche tedesche coi vostri soldi

Attualità & Cronaca

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Oggi Di Maio, ormai abituato a dire tutto e il contrario di tutto, è intervenuto sul MES:

Il Mes, “come tanti altri trattati, ha bisogno di tanti miglioramenti”. Così a
Matera il leader M5S Di Maio, secondo cui il nodo va affrontato nel suo complesso.

“Il Mes è solo una parte -ha spiegato-c’è l’unione bancaria, c’è l’assicura-
zione sui depositi. Quando avremo letto tutto potremo verificare se il pacchetto convenga o no all’Italia. Secondo me per l’Italia “è sano non accelerare in maniera incauta ma difendere i propri interessi”,aspettando la fine dei negoziati su tutto il “pacchetto”.

Peccato che il suo ministro dell’Economia abbia confermato che il MES non è trattabile, orami. Conte ha già firmato. O si approva così o non lo si approva. Non si può più ‘migliorare’. E’ chiuso.

E così com’è, il MES, meccanismo europeo stabilità, è un assalto finanziario contro l’Italia. Come abbiamo già scritto in articoli precedenti, i membri di questo ente sovranazionale avrebbero poteri che scavalcherebbero il Parlamento italiano, e sarebbero totalmente immuni da procedimenti giudiziari.

In sostanza, degli stranieri nominati dalla Ue (Germania e Francia) potrebbero esercitare quello che tecnicamente viene definito “spossessamento” di 110 miliardi rispetto allo Stato italiano senza nessuna procedura giudiziaria possibile o trattativa. E sarebbe, come poi vedremo, un vero e proprio furto legale della ricchezza italiana.

La firma del MES impegna l’Italia, infatti, a versare 110 miliardi di euro entro sette (7) giorni al soviet del MES, con formula ‘a prima richiesta’. E’ un obbligo. L’obbligo di garantire ad un ente sovranazionale una cifra enorme in qualsiasi momento questa venga richiesta e nel tempo massimo di 7 giorni!

E qui c’è il trucco. Il governo italiano potrebbe utilizzare questo meccanismo per imporre ai cittadini una patrimoniale di fatto che prenderebbe di mira i quasi 5 trilioni di euro complessivi, tra conti correnti, depositi, obbligazioni, titoli azionari, riserve assicurative e altro della ricchezza privata italiana.

Il MES, infatti, dopo i 7 giorni trascorsi dalla ‘prima richiesta’ del versamento, potrà esercitare uno spossessamento di somme sui conti italiani attraverso un’azione informatica diretta sulle proprietà finanziarie degli italiani.. In pratica: vi svuotano i conti correnti.

Inutile dire che questo potrebbe causare una fuga di liquidità dai depositi bancari. E scatenare una crisi bancaria: chi terrebbe i propri soldi in banca sapendo che, da un momento all’altro, qualcuno potrebbe rapinarne il 10 per cento? E, paradossalmente, l’Italia non potrebbe nemmeno ‘chiedere aiuto’ al MES, visto che è fuori dai parametri UE.

In teoria, ill MES nasce per “aiutare gli stati a rischio default”. Ma non è così. Visto che l’accesso ai fondi p possibile solo agli Stati rispettosi dei vincoli contabili europei, e perciò teoricamente non bisognosi: come le banche, prestano solo a chi non ne ha bisogno.

E allora è chiaro: questo ‘fondo’ serve a salvare le banche tedesche liberandole dai titoli spazzatura utilizzando i soldi dei conti correnti italiani per farlo.

Quindi, dobbiamo pagare per qualcosa che a noi non serve e, anzi, servirà ad altri.

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