La caduta del muro di Berlino, i nuovi muri e il principe collettivo

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FIRENZE – Un nuovo autunno caldo attraversa il mondo. Dal Sud America ad Honk Kong, dai Barcellona a Londra alla presa con una paradossale Brexit. Gli stessi movimenti politici emergenti in Italia con flussi e riflussi elettorali, segnano forti movimenti tellurici nella società più o meno avvertiti a secondo le zone, in un persistere di terronità trasversale anche nella lettura dei terremoti, che se avviene vicino Roma, occupa per giorni le prime pagine dei TG e dei giornali, mentre se avviene della stessa intensità 4,4 della scala Mercalli nel cosentino calabro saudito, pare che del terremoto,  della gente per strada di notte, delle lesioni alle case è come se non fosse successo niente… nonostante qualche ansa….misteri dei nuovi invisibili muri antiterronici. In compenso nelle stesse ore, però veniamo informati nei sottotitoli dei Tg di ogni avviso di non garanzia al Governatore terrone che vorrebbe continuare a fare il terrone governatore, magari antidemocraticamente tramite le primarie, poco istruito dal confino al suo paesello per diversi mesi.

Della vecchia via giudiziaria al socialismo, come si deduce, qualcosa è rimasto. Mentre pare calato il silenzio sul polverone palamarato che era stato anticipato da molti altri tristi rapporti sulla delicata  partita per ristabilire il Primato del diritto anche in Italia dove in una grande porta portese si compra e si vende la giustizia http://m.espresso.repubblica.it/plus/articoli/2019/02/18/news/giudici-corrotti-1.331753 .

La caduta del grandi partiti (i PRINCIPI COLLETTIVI) , che studiavano e coltivavano (con tutti i limiti noti) gli interessi della collettività, sostituiti da partiti personali (Di Pietro , Segni , Fini,  Renzi, Berlusconi, Salvini, Grillo Casaleggio, ecc)  fatti dai leader passeggeri o da padroni privati che allungano le mani sulla proprietà pubblica, ha fatto precipitare l’Italia dal posto di Quarta Potenza Mondiale a non si quale posto nel fondo classifica e la caduta continua come l’ILVA L’ALITALIA E LE MILLE CRISI APERTE ci informano.

 In compenso abbiamo gli efficientissimi atlantici che macinano miliardi al casello  in cambio dei ponti Morandi e di Avellino, e delle più inefficienti  piazzole di sosta non grillizzate con i camionisti che parcheggiano per strada ai caselli o nei parcheggi non grillizzati  dove debbono fare esibizionismi poco igienici, le CUPOLE VACCINE MACINANO MILIONI sventrando la zootecnia italica con qualche timore anche per lo stato di salute  la parte alta della scala zoologica, il patrimonio immobiliare INPS è affidato a mani efficienti di Romeo Gestioni  che si è dato da fare bene su CONSIP, e il COLD CASE PADMORE resta freddo nonostante i troppi morti non evitabili,  ma provocati coscientemente per mantenere il fatturato (con la mia più profonda comprensione per il fatturato e per la difesa della salute pubblica nello stesso periodo con il 4 vaccino obbligatorio e il supporto morale a Poggiolini e De Lorenzo a cui regalarono solo misere 600 milioni di vecchie lirette, rovinandogli la  reputazione che è stata peraltro   riabilitata con la recente sentenza di Napoli https://www.ilpost.it/2019/03/26/duilio-poggiolini-assolto-emoderivati/ .

Il muro è caduto, la fuga in avanti di Lenin sulla scia di Marx è franata come previsto da Nietzsche profeticamente nel 1883  https://www.vglobale.it/2015/07/19/la-grecia-l-europa-e-il-nodo-stato-mercato/

Ma senza un ritorno ai grandi principi della equità, della Giustizia Sociale, e più banalmente della Giustizia, su cui il Cittadino Sovrano tramite il Principe Collettivo deve vigilare e guidare, si va nel baratro del delirio pseudoliberista sinistro, dove gruppi di potere anche criminali, fanno e disfanno della Ricchezza Pubblica, dei valori costituzionali fondanti. Per questo motivo c’è urgenza di ritornare ad un impegno sociale e politico superiore da parte di tutti i cittadini che come accade in tutti i Paesi ben organizzati e stabili debbono prendere in mano i destini del Paese che è il LORO PAESE. L’ala che fa riferimento al centro destra è ben organizzata ed è un bene che sia così. In quella che era la Sinistra, che adesso non è chiaro cosa sia (è questo è un bel problema), c’è da ripensare alla propria identità e al proprio ruolo oltre le apparenze, le mode  e i sondaggi. L’appartenenza al PSE che vede i successi dei Socialisti Portoghesi, di quelli spagnoli (che si auspica vengano confermati adeguatamente oggi , dei danesi, degli stessi americani che vedono ancora una volta Sanders proiettato alla Casa Bianca ) indicano la via della riorganizzazione della Sezione Italiana del PSE con una forte identità politica programmatica e una ripresa della capacità di lotta e di governo per rilanciare l’Italia e  l’Europa nei nuovi equilibri internazionali che richiedono una Italia di nuovo forte in una Europa unità a livello Politico Militare e d economico superando i nuovi muri che pericolosamente si vanno rialzando.

Vincenzo Valenzi

https://www.facebook.com/vincenzo.valenzi   

CIRCOLO PSE IT

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